Rifiuti abbandonati 84mila euro per toglierli

Rimossi dalle strade 350 frigoriferi, 50 lavatrici, 6 tonnellate di pneumatici Il sindaco: «Basta con questa inciviltà, la paghiamo tutti e fa male al turismo»

MOPNTESILVANO. Quasi 350 frigoriferi, oltre 50 lavatrici e ben 6 tonnellate di pneumatici raccoltio in appena 5 mesi: sono solo alcuni dei dati relativi all'abbandono dei rifiuti, malcostume molto diffuso sul territorio comunale. A tracciare il bilancio delle quantità di materiale smaltito nel periodo compreso tra il primo gennaio e il 31 maggio e ai relativi costi per le casse comunali è il primo cittadino Attilio Di Mattia, che, anche alla luce del recente articolo pubblicato sulle pagine de Il Centro in merito alle discariche abusive presenti in città, ha deciso di fare un punto della situazione con il dirigente del settore Gianfranco Niccolò e con il responsabile del servizio Giuseppe Maggiore. I dati forniti dagli uffici tecnici parlano di una spesa pari a circa 16 mila euro al mese, per un totale di oltre 84 mila euro in 5 mesi. Nello specifico, nel periodo compreso tra gennaio e maggio, sulle strade comunali sono stati rinvenuti e smaltiti: 213 tonnellate di rifiuti ingombranti, come materassi e mobili vari, per un costo pari a 47 mila euro; circa 6 tonnellate di pneumatici per una spesa di 3mila euro; 30 tonnellate di materiale raee (rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche), di cui 343 frigoriferi e 57 lavatrici, per un totale di circa 6000 euro; oltre 200 tonnellate di rifiuti da potatura per un costo di 25 mila euro. A questi dati bisogna aggiungere anche lo smaltimento di calcinacci e inerti per cui il Comune arriva a spendere anche 4 mila euro al mese. Stando ai dati forniti circa il 70- 80% di questi abbandoni riguarda grandi quantitativi di rifiuti che vengono depositati in zone poco frequentate, mentre la restante parte viene abbandonata in prossimità dei cassonetti. Un'abitudine, quella di chi sceglie le strade di Montesilvano per disfarsi dei propri rifiuti ingombranti o speciali, alla quale il sindaco Di Mattia ha deciso di dichiarare guerra. «L’inciviltà di taluni», sottolinea il primo cittadino, «viene pagata da tutti i cittadini non solo in termini economici diretti, ma anche in termini di immagine della nostra città». Di Mattia ricorda la recente denuncia sporta dal vice sindaco Lino Ruggero, e sottolinea l'impegno dei vigili urbani che in più occasioni sono riusciti ad individuare i responsabili. Ma serve maggiore senso civico da parte degli stessi cittadini secondo il sindaco che invita la popolazione a denunciare e annuncia che il Comune si costituirà parte civile in tutti gli eventuali procedimenti contro chi inquina.

Antonella Luccitti

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