Rimborsi Regione Abruzzo, Chiodi ammette la scappatella ma attacca: “Non ho preso neanche un euro per fini personali”

Il governatore, già indagato insieme ad altri 34 politici, e nella bufera per la scappatella in un hotel, rimborsato dalla regione, con una donna poi vincitrice di un concorso, si difende: “Non ho causato nessun danno ai cittadini. Restituisco agli abruzzesi una regione migliore di quella che ho trovato”

PESCARA. «Non un solo euro è stato distratto per fini personali e presto sarà dimostrato». Lo afferma il presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi commentando l’inchiesta della magistratura di Pescara che ha messo sotto inchiesta, per truffa peculato e falso ideologico 25 politici tra cui lo stesso governatore, il presidente del Consiglio regionale Nazario Pagano e altre 23 persone tra consiglieri e assessori. L’inchiesta è relativa a presunti indebiti rimborsi spesa per un totale di circa 80 mila euro, stando agli accertamenti degli inquirenti, i pm Giuseppe Bellelli e Giampiero Di Florio. Ma Chiodi è nella bufera anche perché dall’incheista è emersa una sua scappatellain un hotel romano, a spese della Regione, con una donna che due mesi dopo, ha ottenuto un incarico alle Pari Opportunità regionali, con nomina del ministero del Lavoro, superando con il suo curriculum altre 22 concorrenti

Il presidente tiene a sottolineare di non aver «causato alcun danno alla Regione Abruzzo. Questo deve essere chiaro. Anzi, in questi anni - afferma - Giunta e Consiglio hanno fatto un lavoro straordinario in condizioni difficilissime. Le questioni legate alla mia sfera personale privata, che ho voluto ammettere per lealtà, non mi hanno condizionato in alcun modo nelle scelte di governo. Oggi - prosegue - sono in grado di dire che restituisco agli abruzzesi una regione migliore. I giudizi a volte severi, le disapprovazioni ma anche le tante e sentite manifestazioni d’affetto e di vicinanza che mi hanno sommerso in questi giorni, alcune anche inaspettate, - osserva infine il presidente - mi danno ancora più forza e più determinazione per condurre una campagna elettorale che, se queste sono le premesse, sarà una vera battaglia che condurrò con tutte le mie energie e con a fianco tutto il popolo di centrodestra».

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