I lavoratori nel sito industriale della Scb Bussi

INDUSTRIA

Riparte il sito storico della chimica, investimenti per 25 milioni / VIDEO

Da sito dei veleni alle "acque pulite", la Società Chimica Bussi avvia i lavori per realizzare un impianto di produzione di policloruro di alluminio (Pac) finalizzato alla depurazione

BUSSI SUL TIRINO. La Società chimica Bussi (Scb) avvia i lavori per la depurazione delle acque e la chimica torna a essere protagonista a Bussi sul Tirino (Pescara), sito industriale elettrochimico più antico d'Italia. Il rilancio porta la firma della Scb che oggi ha avviato il cantiere per  realizzare l'impianto destinato alla produzione di policloruro di alluminio (Pac) e alla depurazione delle acque. Il nuovo sito sorgerà su quello storico di Bussi Officine, messo in sicurezza con un intervento curato dalla stessa azienda.

Il progetto del nuovo impianto della Scb a Bussi

L'investimento complessivo ammonta a 25 milioni di euro, di cui 15 provenienti da un finanziamento nazionale erogato da Invitalia. "Il rilancio di questo insediamento industriale è in mani affidabili", ha detto il vicepresidente Giovanni Lolli nella giornata di avvio dei lavori.  "La scommessa messa in campo dalla società non è di poco conto. Per troppo tempo, abbiamo associato il nome di Bussi alla discarica dei veleni; l'azione in termini di investimento su ricerca e innovazione ad ampio raggio che ha in mente la Scb conferma, invece, che l'industria abruzzese ha tutte le carte in regole per risorgere".

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Società Chimica Bussi, presentato il progetto
Al via i lavori per la realizzazione di un impianto di depurazione delle acque

Il piano industriale della Scb, dopo l'investimento da 6 milioni di euro, prevede l'avvio dell'impianto Pac. L'obiettivo è raddoppiare la produzione con un effetto equivalente sui livelli occupazionali. Tra il 2021 e il 2026, si farà un ulteriore investimento, per circa 20 milioni di euro, che punta a espandere le produzioni elettrolitiche e di chimica fine. Contestualmente, partirà  una sperimentazione, di concerto con la Regione Abruzzo, per sviluppare prodotti e sistemi a base di idrogeno destinati ai mercati della depurazione delle acque e della mobilità sostenibile. (v.d.b.)

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