Rogo all'Oriente, le indagini Lo stabilimento sotto sequestro

Sigilli allo stabilimento andato a fuoco sulla riviera. Scientifica al lavoro per capire se l’incendio sia o meno doloso, raccolte due testimonianze. L’ipotesi più probabile è l’atto vandalico

PESCARA. Questa mattina gli agenti della polizia scientifica hanno messo sotto sequestro lo stabilimento Oriente e hanno eseguito rilievi per capire se l'incedio divampato ieri è doloso o no. Gli investigatori hanno raccolto due testimonianze. Un uomo che stava correndo sulla riviera al momento dello scoppio dell'incendio ha riferito di aver notano due ragazzini che si aggiravano vicino allo stabilimento. Un altro testimone ha riferito di aver visto l'inizio dell'incendio dalla finestra della sua abitazione del lungomare Matteotti.

FOTO Il rogo - Gli effetti / VIDEO

A oggi, la pista più accreditata è quella di un atto vandalico. Un vigile del fuoco è stato trasportato al Pronto soccorso per un malore: nonostante l'impiego di dispositivi di protezione, al termine dello spegnimento dell'incendio, il vigile del fuoco si è sentito male per una mancanza di ossigeno. Dopo le prime cure, è stato dimesso subito.

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