Russo: i lavori della filovia riprenderanno a marzo

L’intervento sospeso per lo screening. Il presidente della Gtm al Wwf: «Se vuole l’abbassamento dell’inquinamento non ostacoli il progetto»

PESCARA. La filovia, il grande progetto di collegamento da Montesilvano a Pescara, sta vivendo una fase di stallo. Il 26 ottobre scorso i lavori sono stati sospesi in attesa di uno screening di valutazione d’impatto ambientale ma Michele Russo, il presidente della Gtm, spera di poter consegnare la documentazione necessaria a fine gennaio e poter riprendere i lavori del primo lotto a marzo. Il presidente ribadisce, come fa ormai da anni, la bontà e l’elemento di novità del progetto perché, come dice, «la filovia rappresenta la proiezione di Pescara nel futuro». Tra la consegna della documentazione per lo screening, la pubblicazione sul Bura e il sì del comitato per la ripresa dei lavori ci sarà spazio per le osservazioni dei cittadini e delle associazioni ambientaliste. Il tallone di Achille del filobus che, da anni, deve vedersela con i vari movimenti ambientalisti che contestano l’opera e che più volte hanno organizzato manifestazioni, proteste, scioperi della fame inviando anche esposti in procura. E’ anche a loro che Russo vuol continuare a rispondere notando, come sottolinea, «un atteggiamento contraddittorio del Wwf che ha realizzato un dossier sull’aria inquinata ma poi si batte contro un mezzo che contribuirà a ridurre drasticamente il traffico e quindi l’inquinamento». Invece, per il presidente della Gestione trasporti metropolitani, non esiste nessun rischio legalo a filò, l’opera cantata da Russo come «una svolta per la città, un cambiamento nelle abitudini dei pescaresi e come un mezzo ecologico». Se la procedura non subirà intoppi il cantiere potrebbe riaprire tra tre mesi e il primo lotto, quello che collega Montesilvano a Pescara, potrebbe essere terminato entro il prossimo anno sancendo un percorso tortuoso nei lavori iniziato con la prima pietra a Pescara nel settembre 2010.

La filovia, insieme ai grandi cantieri in programma nel nuovo anno, è l’altra grande opera che contribuirà a cambiare, anche se tra le polemiche, il volto della città. Il suo percorso si estende per 8 chilometri, di cui sei elettrificati e il mezzo potrà trasportare 134 persone da Pescara a Montesilvano. Un’attesa lunga 18 anni - il progetto risale al 1992 - sia per i sostenitori delle rete alternativa al traffico automobilistico che hanno sposato la bontà del progetto della Gtm e sia per i detrattori dell'opera che hanno alimentato la polemica con proteste sulla strada parco e scioperi della fame. Le fermate saranno tre in sede promiscua, 19 sulla strada parco e 2 capolinea: uno presso la stazione di Pescara e un altro al Centro congressi di Montesilvano dove i lavori sono iniziati nel gennaio 2009.

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