Salta il consiglio sul nuovo teatro Mascia senza maggioranza in aula

Troppe le assenze tra i consiglieri del centrodestra, è l’ennesima seduta che va a vuoto Foschi (Fratelli d’Italia) accusa l’opposizione. Del Vecchio (Pd): «Sciatteria dell’amministrazione»

PESCARA. Ennesima seduta del consiglio comunale andata a vuoto per le troppe assenze nelle file della maggioranza. Ieri mattina, si è presentata in aula solo metà dei consiglieri di centrodestra e l’opposizione ne ha approfittato per uscire dall’aula e far mancare il numero legale. Il sindaco è andato su tutte le furie e si è registrato anche un battibecco tra lui e alcuni consiglieri di opposizione.

È una situazione che si ripete spesso quella delle assenze in maggioranza. Ma stavolta all’ordine del giorno del consiglio comunale c’erano provvedimenti importanti da far approvare. Primo fra tutti, la costituzione di una società mista per dare vita al nuovo teatro comunale. Un’opera cui Mascia tiene in modo particolare e spera di poter avviare l’iter per la realizzazione del teatro prima che si concluda la consiliatura, il prossimo aprile. Ma la maggioranza non sembra voler appoggiare il primo cittadino per fargli raggiungere questo obiettivo. Questa è almeno l’impressione che si è avuta ieri mattina, quando il presidente del consiglio ha dovuto constatare la mancanza del numero legale, sia in prima, che in seconda convocazione. Nelle file della maggioranza erano presenti solo 11 consiglieri, ma ne servivano almeno 14 per rendere valida la seduta e l’opposizione si è guardata bene dal dare una mano al centrodestra restando in aula per assicurare il quorum.

Il capogruppo dell’ex Pdl Armando Foschi non ha risparmiato accuse contro l’opposizione, ma anche contro quella parte della maggioranza assente. «Le assenze dai banchi dell’aula consiliare», ha detto, «sono imperdonabili e vergognose, una brutta pagina che ci ha impedito di approvare, tra i vari provvedimenti, anche una delibera straordinaria, come quella per la realizzazione di un centro sociale di aggregazione a Borgo Marino sud». «Vero che alla maggioranza mancavano due presenze per poter garantire l’apertura dei lavori», ha proseguito Foschi, «ma certamente se i consiglieri di centrosinistra pensano di essere rivotati solo perché hanno trascorso gli ultimi quattro anni e mezzo a fare ostruzionismo e a non approvare le delibere hanno fatto male i propri conti». E ancora: «Sicuramente non è accettabile che i consiglieri di maggioranza non fossero in aula al secondo appello, ma ritengo ugualmente colpevole e vergognoso l’atteggiamento del centrosinistra».

Di diverso avviso il vice capogruppo del Pd Enzo Del Vecchio. «È l’ennesima sciatteria amministrativa che, per una volta, ha mandato su tutte le furie il sindaco Mascia», ha fatto presente, «evidentemente il clima elettorale e le tensioni nella sua coalizione, circa una sua eventuale conferma come candidato sindaco, gli hanno talmente annebbiato la mente da non fargli distinguere più chi sono i suoi sostenitori».

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