San Salvo, ragazzo disabile umiliato dai bulli

Due 15enni lo filmano dopo il gavettone nel bagno della scuola, i prof del Mattioli di San Salvo intervengono. Immagini sequestrate

SAN SALVO. Provano ad umiliare e intimidire un giovane compagno di scuola disabile. Non avevano tenuto conto della cortina di protezione disposta dalla scuola per quel ragazzo più fragile degli altri. Subito bloccati dall'insegnante di sostegno due bulli rischiano gravi conseguenze di natura penale oltre che disciplinare. E' una storia di violenza e sopraffazione quella accaduta all'istituto commerciale Mattioli di San Salvo ma è una storia con un lieto fine grazie all'immediato intervento del personale docente e della dirigente d'istituto, Sara Solipaca. In due si sono divertiti a schernire un ragazzo disabile di 15 anni, filmando la bravata con un cellulare. Il video è nelle mani dei carabinieri.

Il fatto: due giorni fa, quasi in concomitanza con la Giornata nazionale contro il bullismo e il cyberbullismo, due ragazzi di una prima si sono accorti che un loro compagno con problemi di disabilità stava andando in bagno. I due bulli lo hanno raggiunto ed hanno iniziato a sbeffeggiarlo. Uno dei due gli ha toccato le ginocchia facendolo piegare sul pavimento e gettandogli addosso dell'acqua. Non contenti avrebbero tirato fuori dalla tasca anche un accendino per spaventare il poveretto. La scena è stata ripresa con un cellulare. L'insegnante di sostegno però si è subito accorta che nel bagno stava accadendo qualcosa di strano. Ha subito chiamato la dirigente d'istituto, bloccato i due teppisti e sequestrato il filmato. Il ragazzino disabile è stato rassicurato e affidato agli operatori del 118.

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«Fortunatamente non aveva alcuna lesione. Lui stesso ci ha rassicurati», dice la professoressa Solipaca che ha immediatamente riferito l'accaduto ai carabinieri. Il comandante della stazione di San Salvo ha raggiunto il Mattioli. «Stiamo indagando e valuteremo il da farsi», conferma il maggiore Giancarlo Vitiello. La dirigente d'istituto ha avvisato anche tutte le famiglie. La visita medica ha confermato che il disabile stava bene.

«Ho fatto tutto quanto previsto dal protocollo. Quello che mi fa più piacere è aver visto la reazione degli altri studenti. Hanno stigmatizzato l'atteggiamento dei due bulli schierandosi con il loro compagno meno fortunato», dice ancora Sara Solipaca. «La scuola prenderà ovviamente i provvedimenti del caso». Uno dei due bulli ha deciso di non seguire più le lezioni. « Per l'altro che è un compagno di classe delle vittima, saranno presi severi provvedimenti», assicura la dirigente. Gli studenti sono amareggiati e hanno dichiarato di non riconoscersi in queste assurde forme di prevaricazione e intimidazione».

La notizia dell'accaduto è trapelata solo ieri suscitando l'indignazione dell'intera città. «Io amo i ragazzi che proteggono i loro compagni più deboli. Guai a chi usa la violenza con i disabili. Non conosco bene i dettagli la vicenda ma nessuna forma di bullismo e prepotenza può essere tollerata. I disabili poi vanno protetti. Bene ha fatto la dirigente d'istituto ad intervenire immediatamente», ha commentato il sindaco Tiziana Magnacca. Daccordo con lei l'assessore ai Servizi sociali e pubblica istruzione, Maria Travagliani. «E' una storia triste che grazie ai docenti e alla dirigente del Mattioli ha un lieto fine per la vittima. Questo mi conforta».

Entro lunedi Sara Solipaca renderà noti i provvedimenti disciplinari.