Sanitopoli, le Asl parti civili. Esclusa l'ex moglie di Aracu

Chiusa la seconda udienza del processo contro Del Turco e gli altri 33 imputati per lo scandalo sanità. Le decisioni del gup sulle costituzioni di parte civile: sì alle aziende sanitarie e alla cliniche; no alla Maurizio, ex moglie del deputato Pdl

PESCARA. È arrivata solo nel tardo pomeriggio la decisione del Gup del tribunale di Pescara, Angelo Zaccagnini, sulle parti civili ammesse nel processo sulla Sanitopoli abruzzese, che il 14 luglio 2008 aveva portato in carcere l'allora governatore Ottaviano Del Turco, assessori regionali e manager.

Sono state ammesse le richieste avanzate dalla Regione Abruzzo, dalle 4 Asl e dalle case di cura private: Spatocco, Pierangeli, Villa Letizia e Villa Serena. Ammesso come parte civile anche il grande accusatore Vincenzo Maria Angelini, che è coimputato nel procedimento. Per quanto riguarda l'Aiop, la costituzione è stata ammessa solo per alcuni capi di imputazione relativi alla vicenda del verbale sparito e ai dati che l'Agenzia sanitaria regionale avrebbe dovuto pubblicare sul sito internet, ma non avrebbe provveduto a fare.

È stata invece esclusa Maria Maurizio, ex moglie del deputato del Pdl Sabatino Aracu, che aveva chiesto un risarcimento di 6,5 milioni di di euro. Sono state respinte anche le richieste presentate dall'associazione Codici, dai titolari delle cliniche private come persone fisiche. Il gup ha, inoltre, respinto la richiesta di alcune cliniche e dell'Aiop di citare come responsabili civili la Regione, la Fira, la Deutsche Bank e la Barcklays Bank.

La prossima udienza è fissata per il 14 giugno. Oggi in aula non era presente l'ex governatore Del Turco. C'erano invece gli ex assessori regionali Vito Domenici e Bernardo Mazzocca con il suo ex segretario Angelo Bucciarelli. In totale gli imputati sono 34: 32 persone e due società.