Santilli: a Pescara vecchia stop ai mezzi pesanti

L’assessore replica agli operatori che protestano per l’assenza di eventi poi annuncia un giro di vite contro chi danneggia la pavimentazione

PESCARA. Non si placano le polemiche su Pescara vecchia senza spettacoli estivi, per la prima volta quest’anno. Ieri l’assessore al centro storico Gianni Santilli, accusato dagli operatori di non aver rispettato la promessa di versare un contributo di 20mila euro per assicurare l’organizzazione degli eventi, è intervenuto di nuovo per assicurare che gli spettacoli si faranno in autunno.

Con l’occasione, l’assessore ha replicato all’imprenditore Sergio Simoncelli, figura storica di Pescara vecchia per la sua attività, il quale si è unito al coro delle critiche denunciando un quartiere in stato di abbandono. «Le polemiche che sono sorte sul centro storico», ha detto Santilli, «non hanno alcuna ragion d'essere e scatenano un tutti contro tutti che non fa bene alla città. Come ho già ribadito, l'amministrazione comunale svolgerà la seconda edizione di Live & art a Pescara vecchia, iniziativa slittata solo ed esclusivamente per colpa di un bilancio approvato quando ormai era troppo tardi anche per impegnare gli artisti». «Ma quell'iniziativa», ha proseguito, «è solo l'ultimo tassello di un'opera di riqualificazione cominciata tre anni fa e che richiede innanzitutto senso di responsabilità anche da parte degli imprenditori della zona. E dei ristoratori come del volonteroso Simoncelli che dovrebbe, ad esempio, collaborare con l'amministrazione nel garantire la tutela della pavimentazione di pregio realizzata dal Comune, evitando il transito dei mezzi pesanti». «Un problema», ha rivelato l’assessore, «che verrà risolto a settembre, quando scatterà la nuova disciplina per il carico e lo scarico delle merci, vietando a tutti l'ingresso di qualunque mezzo nelle vie del centro storico e avvalendoci dei filmati delle telecamere per multare gli eventuali contravventori».

Secondo Santilli, quelle degli operatori sono «polemiche sterili che non danno alcun contributo allo sviluppo del centro storico. Una zona della città che, contrariamente a quanto sostengono alcuni operatori della zona, in realtà una minoranza, è assolutamente vitale: anche grazie alle capacità imprenditoriali di quegli operatori che hanno contribuito a dare un'anima e un'immagine a quella zona di Pescara». «Non accetto le critiche, anche quelle dell'imprenditore Simoncelli», ha concluso Santilli, «in merito a una presunta disattenzione dell'amministrazione nei confronti del quartiere: l'attenzione di un governo non si misura certo sull'organizzazione o meno di una rassegna musicale, ma su ben altro».