Saranno onorevoli, D’Incecco: strategico puntare sulle donne

Deputata uscente del Pd, medico: con noi più legalità e trasparenza

PESCARA. Occupazione, soprattutto giovanile e femminile, politica industriale, infrastrutture e sanità, promuovendo logiche che abbiano alla base la credibilità, la trasparenza e la legalità. Queste le priorità per l'Abruzzo secondo la parlamentare uscente Vittoria D'Incecco, candidata Pd alla Camera nell'ambito delle prossime elezioni politiche.

La questione delle questioni, però, in Abruzzo, per D'Incecco, è la sanità, perché, dice la deputata, «ci si vanta di aver risanato i conti, ma tutto ciò è stato fatto a spese della salute dei cittadini, tagliando i livelli di assistenza e i servizi».

Vittoria D'Incecco, pescarese, 57 anni, è laureata in medicina con specializzazione in reumatologia e dal 1989 lavora come medico di base.

Inizia a dedicarsi all'attività politica fin da giovanissima e nel 1985 viene eletta per la prima volta in Consiglio comunale a Pescara.

Dal 2003 al 2008, inoltre, è stata assessore comunale nel capoluogo adriatico, con delega alla Sanità e alle Politiche sociali.

Proprio nel 2008, inizia l'avventura alla Camera dei Deputati per D'Incecco, che entra anche a far parte della Commissione Affari Sociali.

In occasione delle primarie del Pd, la parlamentare, con 1.844 preferenze, è stata il secondo candidato più votato nel Pescarese, dopo Antonio Castricone. Oltre alla sanità, altra questione cruciale, secondo la deputata, è quella del porto di Pescara.

«Se, per quanto riguarda il dragaggio, ci sono stati dei risultati», afferma D'Incecco, «è grazie all'impegno del Pd, il cui input ha portato all'importante emendamento finale con cui sono state stanziate le risorse necessarie. In ogni caso, quando il dragaggio sarà finalmente concluso, bisognerà lavorare sulle cause, per risolvere definitivamente il problema, perché si tratta di un'infrastruttura fondamentale per la regione».

Infrastruttura che, insieme a tante altre, potrebbe dare all'Abruzzo un ruolo strategico. «La nostra regione», spiega infatti la candidata, «si trova in una posizione straordinaria, ma è rimasta fuori dai giochi. Bisogna sviluppare e mettere a rete un sistema di opere strategiche, a partire dai porti, dall'aeroporto, dall'interporto, dalle autostrade e dalle ferrovie per creare economia e investire sul futuro di tutto il territorio regionale».

Altro ambito su cui si sono concentrate e si concentrano le attenzioni della parlamentare è quello delle donne, inteso a 360 gradi.

«Per favorire l'occupazione femminile», evidenzia D'Incecco, «sono necessarie politiche concrete attraverso incentivi fiscali mirati. E' inoltre necessario combattere in ogni modo il fenomeno della violenza contro le donne, a partire dal sostegno ai centri antiviolenza e fino alla creazione di un osservatorio».

In Abruzzo, poi, al centro del dibattito politico dovrebbero tornare i concetti di legalità, etica e trasparenza, che la candidata definisce «fondamentali».

«La trasparenza è, da sempre», osserva la parlamentare, «uno dei miei principi ispiratori. Si tratta, tra l'altro, di principi che anche Pierluigi Bersani ha ben chiari. La nostra campagna elettorale, d'altronde, si basa proprio sull'equità, sulla trasparenza e sulla legalità». Sulla eventuale apertura di Bersani a Monti, secondo D'Incecco, è presto per parlare.

«Noi siamo convinti che il risanamento del Paese debba avvenire in modo giusto, adeguato e graduale. Non possiamo dare addosso alle persone più fragili e l'equità deve essere al primo posto. Per quanto riguarda le alleanze», conclude la Vittoria D'Incecco, «è ancora tutto da vedere».

Lorenzo Dolce

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