PESCARA

Scrutatori, ora la precedenza ai disoccupati

Dopo le polemiche, cambia il regolamento sui componenti dei seggi per le elezioni: stop alle segnalazioni, si fa il sorteggio

PESCARA. Dopo le polemiche scoppiate nei mesi scorsi sugli scrutatori che venivano indicati dai politici, scegliendo tra parenti e amici, la giunta comunale ha dato il via libera al “Regolamento della Commissione elettorale comunale per la nomina degli scrutatori”. «Tra i favoriti ci saranno i cittadini che hanno perso il lavoro e sono in difficoltà perché non riescono a ricollocarsi», spiega l’assessore ai Servizi Elettorali Laura Di Pietro. Con i disoccupati/inoccupati saranno favoriti anche gli studenti e gli universitari e i cittadini che godono della sola pensione minima o sono nella condizione di esodati o cassintegrati. Tutti gli aspiranti scrutatori dovranno comunque essere iscritti all’albo unico comunale delle persone idonee a svolgere l’incarico di scrutatore nei seggi e si procederà attraverso sorteggio telematico.

Una percentuale degli scrutatori sarà sorteggiata fra gli oltre ottomila iscritti all'albo del Comune di Pescara, «perché è vero che ci siamo impegnati a dare priorità a cittadini in possesso di determinate condizioni, ma è altrettanto vero che assumere l'incarico di scrutatore non può essere considerato una misura di welfare, ma un diritto civico a cui chiunque può aspirare», dice sempre l’assessore. La stessa persona non potrà ricoprire la carica per più di due tornate.

Il prossimo passaggio per il Regolamento è quello in Consiglio Comunale, per l’approvazione. Già nel mese di novembre il Consiglio ha approvato una delibera per impegnare l’amministrazione a dare priorità a particolari categorie. Una volta arrivato il via libera dall’aula per il Regolamento, l'Ufficio Elettorale provvederà ogni anno, nel periodo che va dal primo febbraio al 15 marzo, alla pubblicazione di un Avviso pubblico per acquisire gli elementi utili allo svolgimento dei sorteggi degli scrutatori da utilizzare nelle eventuali “tornate elettorali” che si dovessero svolgere nell’anno.

Le variazioni di “status” intervenute successivamente alla data alla dichiarazione presentata al Comune sulla propria condizione di disoccupato, studente o altro ancora, andranno comunicate tempestivamente alla Commissione per poter essere prese in considerazione.

I primi a dichiararsi soddisfatti sono i consiglieri Lola Gabriella Berardi e Adamo Scurti. «Finalmente la questione prende spazio e forma e siamo contenti di essere stati proprio noi a porre le tematiche che si sono concretizzate in una serie di regole, capaci di portare una soluzione che renda ancora più fruibile quello che è e resta un diritto civico».

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