PESCARA

Scuole dell'infanzia chiuse fino al 31 marzo

Il sindaco Masci proroga l'ordinanza: avanti con la didattica a distanza, forse si torna in classe dopo Pasqua

PESCARA. Scuole dell'infanzia chiuse almeno fino a dopo Pasqua. Questa la decisione del sindaco di Pescara, Carlo Masci, che ha firmato l'ordinanza prorogando la sospensione delle lezionin presenza fino al 31 marzo. In sostanza, se le condizioni lo permetteranno, i bambini torneranno a scuola dopo le festività pasquale. 

Un estratto dell'ordinanza:
“Considerato che il costante incremento dei casi di positività al Covid-19, registrato a partire dal mese di febbraio 2021 e che prosegue anche nel mese di marzo nella Città di Pescara desta particolare preoccupazione per l’elevata percentuale di casi riconducibili alla così detta ‘variante inglese’, che manifesta un aumento considerevole della trasmissibilità per tutte le fasce di età... 

Evidenziato che, a causa della persistente pressione sull’ospedale Spirito Santo di Pescara, i dirigenti medici della Asl di Pescara hanno espressamente richiesto la sospensione dell’attività didattica in presenza anche nelle scuole dell’infanzia dei comuni dei Pescara, Montesilvano, Spoltore e Città Sant’Angelo.

Visto il Monitoraggio settimanale Covid-19, report 8 – 14 marzo 2021, pubblicato in data 19 marzo 2021 dal Ministero della Salute, Istituto Superiore di Sanità, nel quale si evidenzia un peggioramento nel livello generale del rischio epidemico in Italia rispetto al precedente periodo di osservazione (1 – 7 marzo 2021); Preso atto dei dati epidemiologici aggiornati al 19 marzo 2021 diffusi dalla Regione Abruzzo – Assessorato Regionale alla Sanità, che registrano un incremento settimanale di 567 nuovi positivi in Provincia di Pescara, per un totale complessivo nella provincia di 16.453 positivi; Preso atto, inoltre, che nel periodo 13 – 19 marzo 2021 la ASL di Pescara ha notificato all’Ente n. 301 nuovi casi di positività al Covid-19 e n. 12 decessi di soggetti positivi al virus residenti e/o domiciliati nel Comune di Pescara; Rilevato che l’analisi dei dati notificati dalla ASL di Pescara all’Ente rappresenta una costante crescita del numero dei positivi e, in particolare, evidenzia nella fascia anagrafica 0-19 una percentuale di contagio pari a 11,63 % e nella fascia anagrafica 3-6 anni una percentuale di contagio pari a 2,99%; Tenuto in considerazione che, alla data del 15 luglio 2020, i casi pediatrici di Covid-19 in Italia, fascia anagrafica 0-19 anni, erano pari all’1,8% del totale, con un’età media di 11 anni, come emergente dallo studio pubblicato sulla rivista scientifica Pediatrics, intitolato “COVID-19 Disease Severity Risk Factors for Pediatric Patients in Italy” a cura del Reparto di Epidemiologia, Biostatistica e Modelli matematici, del Dipartimento Malattie Infettive dell’Istituto Superiore di Sanità, con la partecipazione del Ministero della Salute e dell’Ospedale Bambino Gesù di Roma, reso pubblico dai servizi informativi dell’Istituto Superiore di Sanità”.

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"IL SINDACO ORDINA la proroga sino al 31/03/2021 dell’Ordinanza Sindacale n. 35 del 13/03/2021 relativa alla sospensione di tutte le attività didattiche in presenza nelle scuole dell'infanzia della Città di Pescara, pubbliche e private. Si precisa che resta sempre garantita la possibilità di svolgere attività in presenza qualora sia necessario l'uso di laboratori o per mantenere una relazione educativa che realizzi l'effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali, secondo quanto previsto dal decreto del Ministro dell'istruzione n. 89 del 7 agosto 2020, e dall'ordinanza del Ministro dell'istruzione n. 134 del 9 ottobre 2020, garantendo comunque il collegamento on line con gli alunni della classe che sono in didattica digitale integrata; è consentita l’attività didattica in presenza per le sezioni ospedaliere presenti nel presidio “Santo Spirito” di Pescara".

Intanto, il Consiglio di Stato ha respinto l'istanza cautelare presentata da un genitore, al quale già il Tar aveva detto no, per annullare la proroga della didattica a distanza per tutte le classi, dalle elementari alle superiori, in Abruzzo. La valutazione sulla sospensione del servizio scolastico in presenza - ricorda il Consiglio di Stato nel decreto emesso oggi - rientra "nella responsabilità piena ed esclusiva, a tutti gli effetti, della autorità di governo territoriale" ed è sindacabile solo "sulla base della manifesta irragionevolezza e incongruità rispetto ai dati scientifici a supporto". La Regione dovrà depositare gli atti in vista dell'udienza al Tar già fissata per il 7 aprile.