Soccorso notturno a rischio taglio Restano i volontari

FRANCAVILLA. Francavilla potrebbe non avere più un proprio servizio di soccorso notturno.  Il provvedimento di cancellazione del servizio da parte della Asl di Chieti non è stato ancora definito, ma l'ipotesi si fa sempre più reale ed allarma i residenti, fino ad ora confortati dalla presenza dei volontari della Croce Rossa 24 ore su 24 con le ambulanze e dei medici inviati dall'Azienda sanitaria. La riduzione dell'orario di copertura rientrerebbe nell'ambito di una riorganizzazione dei servizi dell'Azienda. «E' vero, c'è questa ipotesi», ammette il commissario provinciale della Croce Rossa Italiana di Chieti Gabriele Perfetti, anche assessore comunale a Francavilla, «ma stiamo cercando di contemperare le esigenze di tutti per evitare l'eventualità di un'assenza totale del servizio notturno».

Stando a quanto confermato da Perfetti, l'intenzione della Asl sarebbe quella di togliere dalle 20 in poi il personale medico e paramedico.  In questo modo, la sede dei settanta volontari del soccorso cittadini resterebbe operativa solo nelle ore diurne, dalle 8 alle 20. Un modo per ridurre i costi e una mancanza alla quale si potrebbe far fronte inviando, all'occorrenza, personale sanitario dalle vicine Chieti o Ortona. «Probabilmente la cosa è stata concepita», continua il commissario, «in riferimento al fatto che di notte, con meno traffico, i tempi necessari ad intervenire possono essere più brevi che di giorno.

In questo modo sarebbe sufficiente inviare dal presidio ospedaliero il mezzo con il personale medico, senza che il servizio venga direttamente gestito da Francavilla».  C'è chi vede in questa nuova disposizione, che dovrebbe entrare in vigore a partire dal primo ottobre, l'eliminazione di un servizio importante per i francavillesi e per i cittadini di località limitrofe. I volontari Cri di via dei Cavalieri intervengono anche in località confinanti come Miglianico, Giuliano Teatino, Torrevecchia Teatina. «Proprio perché il bacino di utenza è così ampio», aggiunge il commissario provinciale, «noi come Croce Rossa abbiamo lanciato una proposta che è al vaglio dei dirigenti della Asl: quella di mantenere per la notte la presenza dei volontari, anche senza personale medico o paramedico. In questo modo, una parte del servizio continuerebbe ad essere erogata, ed il primo soccorso garantito».

Di certo, in assenza di un medico autorizzato, gli interventi dovrebbero essere tutti approvati dalla centrale del 118 di Chieti. I prossimi giorni saranno decisivi per l'assetto definitivo dell'organizzazione dei volontari di Francavilla. Nessuna risposta al momento da parte della Asl di Cheti: contattato telefonicamente il presidio nella giornata di ieri, i dirigenti medici interessati dal provvedimento in via di definizione non erano reperibili per fornire ulteriori dettagli. «Speriamo che la nostra richiesta venga accolta positivamente», conclude Perfetti, «perché il servizio, per quasi dieci anni offerto 24 ore su 24, risulterebbe notevolmente ridotto».

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