Tiziana Magnacca, riconfermata sindaco di San Salvo al primo turno

ELEZIONI

Solo cinque le donne alla guida degli enti locali

Per la scelta del sindaco non c’è parità di genere che conti e ancora una volta l’Abruzzo sconta un ritardo storico sulla rappresentanza femminile nei Comuni.

PESCARA. Per la scelta del sindaco non c’è parità di genere che conti e ancora una volta l’Abruzzo sconta un ritardo storico sulla rappresentanza femminile nei Comuni. Solo cinque (il 10% del totale a fronte di una componente elettorale femminile più numerosa di quella maschile) le sindache elette nella tornata elettorale amministrativa: Antonella Buffone a Balsorano, Carolina De Vitis a Lettopalena, Marivera De Rosa a Luco Dei Marsi, Antonella Di Nino a Pratola, Tiziana Magnacca a San Salvo, dove l’avvocato 39enne ha vinto al primo turno contro l’avversario del centrosinistra. Bisognerà invece aspettare la proclamazione dei consiglieri e i ballottaggi a L’Aquila, Avezzano, Ortona e Martinsicuro per conoscere la composizione dei consigli comunali dal punto di vista delle rappresentanze di genere. In questo caso bisognerà capire quanto gli elettori hanno utilizzato sulle schede elettorali la doppia preferenza di genere introdotta nei comuni con più di 5mila abitanti (per quelli con popolazione inferiore è prevista una sola preferenza).
Il ritardo nei Comuni riguarda anche la Regione, dove sono solo due i consiglieri regionali donne: Marinella Sclocco, Articolo 1, assessore alle Politiche sociali, e Sara Marcozzi, capogruppo del Movimento 5 Stelle in Consiglio. Più folta la rappresentanza in Parlamento con tre donne su 21 eletti.