«Sono un non vedente e mi sono candidato per migliorare la città»

Filippo Tenaglia da informatico ad aspirante consigliere Ha deciso di correre con la lista civica Pescara in Testa

PESCARA. Tra i 670 candidati in corsa per 32 posti in consiglio comunale c’è anche un ipovedente. È Filippo Tenaglia, 33 anni, laureato in Economia e programmatore informatico. Non vede dall’età di 25 anni. Si presenta con Pescara in Testa, una delle liste che appoggiano il candidato sindaco Guerino Testa. Ieri, alla presentazione ufficiale dei candidati è arrivato accompagnato dalla sua inseparabile amica, Lila, un cane guida straordinario che lo conduce dappertutto. Lui è, quasi certamente, il primo candidato non vedente della storia del capoluogo adriatico. «Mi è stata offerta questa opportunità e voglio dare il mio contributo per migliorare la città in cui sono cresciuto», spiega, «sono nato a Roma, ma mi sento pescarese a tutti gli effetti». Sul suo blog ha scritto: «Si può essere non udenti e saper ascoltare il silenzio, si può essere in carrozzina e fare grandi passi, si può essere non vedenti e avere una grande visione da mettere al servizio della propria città».

Filippo Tenaglia, ci racconti la sua storia.

«Sono un giovane di 33 anni e sono affetto da una malattia genetica, chiamata retinite pigmentosa, che colpisce la retina e riduce il campo visivo. Ho cominciato ad avere problemi di vista a 4 anni. All’inizio, non erano così gravi e infatti ho condotto una vita normale come gli altri bambini. Poi, nel 2006, un medico mi ha consigliato di fare un intervento agli occhi per togliere le cataratte. Ma invece di migliorare, con l’operazione sono peggiorato e ho perso la vista. Da allora vedo sono ombre e luci».

Svolge un’attività lavorativa?

«Ho lavorato sino al 2012 in una società di informatica come programmatore. Poi, sono stato licenziato, non perché sono ipovedente, ma perché l’azienda ha deciso di ridurre l’organico. Ora sto seguendo un master on line in social media marketing. Ho fatto dei colloqui di lavoro per tornare a fare l’operatore informatico e qualcuno mi ha proposto di fare il centralinista perché sono non vedente, ma io ho risposto di no».

Perché ha deciso di candidarsi?

«Mi è stata offerta questa opportunità dalla senatrice del Nuovo centrodestra Federica Chiavaroli. Avevo inviato mail con alcune mie proposte e lei mi ha risposto. Avevo mandato delle mail anche al sindaco Mascia, ma lui mi ha risposto dopo molto tempo. Io cercavo solo un po’ di attenzione. La senatrice, invece, mi ha proposto di entrare in politica e mi è piaciuta l’idea».

Quali sono le sue proposte per la città?

«Se dovessi diventare consigliere comunale, farei subito delle proposte per migliorare la viabilità. Sogno una città accessibile e vivibile da tutti. Ci sono troppi pali in mezzo ai marciapiedi e tante biciclette legate ai pali. Tutti ostacoli terribili per noi non vedenti. Ma nessuno interviene per risolvere questo problema».

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