Spiagge libere, arrivano campi e aree per cani

Il Comune pronto a far partire i lavori in vista della stagione turistica Polemica per le assegnazioni di spazi agli alberghi, Chiulli: tutto in regola

MONTESILVANO. L’estate è ormai alle porte e sono già iniziati, in città, gli iter burocratici e logistici per rimettere in moto la grande macchina organizzativa legata alla stagione balneare. A cominciare da ciò che riguarda, appunto, il tratto cittadino di litorale: 4.484 metri lineari di demanio marittimo gestito da un apposito assessorato guidato da Adriano Chiulli (Pd). «In questi mesi ho notato che negli anni passati la gestione del demanio è stata vista dalle amministrazioni precedenti, e non parlo solo dell’ultima, come un onere a cui far fronte», spiega l’assessore. «Nessuno finora ha pensato che il mare rappresenta la risorsa principale che abbiamo e per questo richiede un impegno politico- amministrativo che vada oltre la mera burocrazia ordinaria. Ed è proprio questa l’inversione di tendenza: dar vita a una politica di gestione del demanio».

Diverse, dunque, le iniziative per offrire maggiori servizi a utenti e operatori. Tra queste il recente bando pubblico – in scadenza il prossimo 26 aprile – per l’assegnazione di alcuni tratti di spiaggia libera alle strutture ricettive site nella prima fascia di mare, quella compresa tra la strada parco e la riviera, per consentire agli operatori di poter proporre un’offerta turistica più completa. Un’iniziativa che l’anno scorso scatenò proteste, petizioni e una denuncia. E adesso tornano le polemiche a cominciare da quelle sollevate nell’ultimo consiglio comunale da Manuel Anelli del Movimento 5 Stelle: «In un periodo di crisi come questo, a Montesilvano anche il mare diventa un lusso», ha tuonato il grillino. «Si tratta di una normale procedura», chiarisce Chiulli, «che partendo dal piano demaniale comunale del 2005, viene attivata ogni anno, con l’unica differenza che quest’anno abbiamo anticipato i tempi per non mettere in difficoltà gli albergatori».

A chiarire l’argomento anche il dirigente Bruno Celupica, che sottolinea come l’assegnazione delle spiagge libere non comporterà alcuna riduzione o disagio per i balneatori. «Per legge bisogna riservare alle spiagge libere il 20% del demanio a disposizione. Ciò significa che partendo dai circa 4,5 chilometri», illustra il dirigente, «al netto delle aree da riservare a pronto soccorso, forze di polizia, alaggi e altro, restano circa 900 metri lineari, suddivisi in 17 spiagge libere che superano abbondantemente la percentuale minima da garantire». Agli albergatori, fino a un massimo di 6, saranno invece destinati, complessivamente 75 metri fronte mare assegnati in base a una graduatoria che tenga conto della distanza della struttura dal mare (calcolata a partire dal bordo esterno del marciapiede lato mare), della longevità nel settore turistico e del numero di presenze rilevate negli ultimi tre anni.

L’assessorato, inoltre, sta provvedendo a una serie di iniziative dedicate anche ai turisti o ai cittadini che sceglieranno le spiagge libere. «Oltre al ripristino delle due spiagge attrezzate per i disabili, stiamo provvedendo anche alla rimozione forzata dei relitti abbandonati e ci stiamo adoperando per accogliere gli animali da affezione, predisponendo delle aree delimitate per lo sgambettamento». Spazio poi alle attività ludiche: «Vorremmo dedicare delle aree ai campi da gioco per consentire a chiunque volesse giocare, di farlo senza disturbare gli altri bagnanti», aggiunge Chiulli. Tra le novità, una stretta collaborazione anche con le associazioni di categoria. «Abbiamo iniziato un percorso creando un rapporto con gli operatori del settore», spiega Celupica, «e dando vita a uno scambio quasi giornaliero con loro. Attraverso la creazione di un tavolo tecnico abbiamo già iniziato ad affrontare ad esempio il problema dell’erosione, incontrando una grande collaborazione», conclude, «che dimostra la bontà delle nostre azioni».

Antonella Luccitti

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