Spoltore, caso Bottega risolto: il marito verso il giudizio per omicidio

La Procura di Pescara chiude l’inchiesta, determinanti testimone e confessione

PESCARA. La Procura ha chiuso l’inchiesta sul caso di Teresa Bottega, la donna di 35 anni scomparsa 23 anni fa a Spoltore. I sostituti procuratori Valentina D’Agostino e Cristina Tedeschini hanno chiesto al gip Luca De Ninis il giudizio immediato per il marito della donna, Giulio Cesare Morrone. Secondo la ricostruzione l’uomo avrebbe agito al culmine di una lite. La vicenda è riemersa di recente quando un testimone indiretto del fatto si è rivolto alla squadra mobile di Pescara e ha raccontato di aver saputo dell’omicidio da un prete, che a sua volta era stato informato direttamente dal presunto uxoricida. Il caso era stato archiviato come scomparsa volontaria. Morrone nel corso di una confessione avrebbe ammesso di essere l’assassino. Sarebbe stato lui stesso a disfarsi del corpo della moglie in provincia di Ferrara. Adesso tocca al gip valutare se ci sono i presupposti per il giudizio immediato; nel caso, la Corte d’Assise di Chieti dovrà fissare la data.

©RIPRODUZIONE RISERVATA