Stamina, sì del giudice alla cura per un malato di Sla pescarese

Il tribunale di Pescara accoglie il ricorso di un 62enne contro gli Spedali di Brescia: quel paziente va curato

PESCARA. Un altro abruzzese malato di Sla, Nino G., 62 anni, originario della provincia di Pescara, potrà accedere alle cure del metodo Stamina di Vannoni presso gli Spedali civili di Brescia. Lo ha deciso il giudice del Tribunale di Pescara, Luigina Tiziana Marganella, che ha accolto il ricorso presentato dall’avvocato Liborio Romito, legale del 62enne. Nell’ordinanza, sostanzialmente, il giudice motiva la sua decisione «facendo riferimento - ha detto l’avvocato Romito - all’art. 32 della Costituzione sul diritto alla salute, che non può essere impedito da una normativa di minor rango, anche in virtù - ha concluso il legale - delle disposizioni normative che permettono a pazienti per i quali non vi sono terapie tradizionali di poter accedere alle cure definite compassionevoli».

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