Stop agli autobus gratis per i poveri

Il Comune blocca gli abbonamenti per 100 cittadini indigenti

PESCARA. Adesso i poveri vanno a piedi. L’abbonamento gratuito per circolare liberamente con gli autobus, concesso ogni anno da Comune e Gtm alle persone indigenti, è sparito. Un centinaio di cittadini usufruiva di questo servizio.
Chi si è recato agli uffici del Comune per rinnovare le tessere scadute, si è sentito rispondere che il servizio è stato soppresso. Immancabile la protesta. Alcune persone si sono rivolte al Centro per denunciare il fatto. «Ho 76 anni e con la mia pensione non riesco ad arrivare alla fine del mese», ha raccontato una signora, «ora, mi hanno tolto anche la possibilità di muovermi con gli autobus». Il sistema era semplice. Gli interessati facevano richiesta all’ente, indicando con le autodichiarazioni i loro redditi molto bassi.

Questa agevolazione era diventata una garanzia per le tante famiglie e per i cittadini meno abbienti. Veniva rinnovata abitualmente con il contratto di servizio che Comune e Gtm stipulano ogni anno per stabilire le percorrenze degli autobus e le quote di rimborso a carico dell’ente, calcolate in base al chilometraggio dei mezzi pubblici. Nel documento veniva inserita una clausola per regolare la distribuzione di un certo numero di abbonamenti gratuiti alle persone bisognose.

Nel nuovo contratto stipulato quest’anno quella clausola non compare più e l’azienda di trasporto pubblico ha bloccato l’erogazione delle tessere al Comune. «Il servizio costava troppo, abbiamo dovuto ridurre le spese», hanno spiegato gli impiegati dell’ente. Ma il servizio costa davvero così tanto? Ogni abbonamento mensile per l’intera rete viene venduto ai cittadini a 25 euro. Il prezzo applicato dalla Gtm al Comune era molto più basso. Probabilmente, non più di 15mila euro all’anno per un centinaio di tessere, in quanto l’ente doveva coprire solo una parte dei costi. La cifra precisa, però, non è nota.

Diversa la versione fornita dall’amministrazione. «Abbiamo deciso di sospendere gli abbonamenti gratis, perché ci siamo accorti che la precedente amministrazione assegnava le tessere con regole poco trasparenti», ha spiegato l’assessore alle politiche sociali Guido Cerolini, «dopo aver ripreso le redini della situazione, il servizio ricomincerà». «Ho deciso di escludere dal contratto con la Gtm quella clausola in attesa di fare chiarezza», ha aggiunto il vice sindaco e assessore al traffico Berardino Fiorilli, «ho chiesto subito al mio collega Cerolini di verificare quante persone abbiano effettivamente bisogno delle tessere gratis. Contiamo, comunque, di ripristinare il servizio in futuro».

In compenso, nulla è cambiato per gli invalidi e i disabili. La Regione ha prorogato anche per quest’anno la legge che consente di assegnare gratuitamente gli abbonanamenti per la libera circolazione con gli autobus ai ciechi, sordomuti, invalidi civili e di guerra e ai reduci.

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