Crow, la tartaruga marina Caretta caretta salvata a Pescara e trovata dopo tre anni al largo di Filicudi

Storia di Crow, la tartaruga salvata due volte da Pescara a Filicudi

Trovata dopo tre anni a migliaia di miglia di distanza e di nuovo intrappolata nelle reti e uncinata. Attraverso la tag del Centro studi cetacei è stato possibile riconoscerla e ricostruire il suo passato

PESCARA. Questa è la storia di "Crow", che al di là del nome che in inglese vuol dire "corvo", è una tartaruga marina Caretta caretta che da Pescara dopo tre anni è stata trovata al largo di Filicudi, nelle isole Eolie davanti alla Sicilia, e salvata per la seconda volta. I biologi marini del “Filicudi Wildlife Conservation” l'hanno avvistata in difficoltà: aveva una lesione da intrappolamento, dovuto all'attorcigliamento di una cima e di una lenza di palangaro attorno alla pinna natatoia anteriore destra. Per lei è stata una fortuna essere trovata dai biologi, altrimenti non ce l'avrebbe fatta. Era sfinita. Ed è stato possibile ricostruire  la sua storia  attraverso una targhetta identificativa chiamata "tag", precedentemente collocata da un Centro di recupero cetacei.

La tag  associa ad ogni animale un codice univoco e consente a chiunque trovi l'animale, di risalire al suo rilascio. Con questi sistemi di marcatura, gli operatori possono scambiare informazioni con chi lo ha recuperato e curato in precedenza e raccogliere così preziosi dati per il trattamento degli animali. Vittima per la seconda volta di interazioni con le attività della pesca, “Crow” si è incrociata con  l' imbarcazione dei biologi del Wildlife Conservation, che si prendono ora cura di lei.

E la sorpresa da parte dei biologi è stata quella di scoprire che Crow era stata rilasciata a Pescara. E che aveva fatto migliaia di miglia prima di finire di nuovo intrappolata nelle reti da pesca e rischiare di non farcela più a tenersi in vita. Così, dalla Sicilia (dottoressa Monica Francesca Blasi) è arrivata la telefonata a Vincenzo Ulivieri, biologo del Centro di recupero cetacei pescarese, e la storia di questa Caretta caretta è stata definita.

A Pescara fu trovata nel 2016, finì in una rete da pesca a strascico. Si disse che fu catturata per sbaglio. La marineria di Pescara la consegnò ai volontari del Csc e la tartaruga venne trasferita nel Centro recupero tartarughe marine “L. Cagnolaro” di Pescara. Fu lì che venne battezzata "Crow". Venne curata e, dopo poche settimane, fu rilasciata in mare.

Dopo tre anni Crow si trova nel Centro di primo soccorso per Tartarughe marine di Filicudi: dev'essere sottoposta ad indagini radiologiche. Un'avventura in mare a lieto fine. La Caretta caretta presto tornerà in mare e, chissà, forse avrà imparato a stare più attenta e a girare al largo dalle reti da pesca.

Ma questa storia ha anche un altro significato. Ed è quello legato all'attività dei biologi. "Eventi come questo", tira le somme Vincenzo Ulivieri, "sottolineano l’importanza della collaborazione fra i Centri di Recupero e, soprattutto, quanto ancora i nostri mari siano ricchi di pericoli per questi animali".