Strade disastrate il Comune corre ai ripari Chioschi, è già degrado

Dopo le segnalazioni del Centro l'amministrazione si attiva e molte buche sono rattoppate

PESCARA. Buche rattoppate, lavori in corso e altre strade che necessitano ancora di interventi. Alcune vie della parte centrale della città - corso Vittorio Emanuele, via Pellico fino all'incrocio con viale Muzii - presentavano buche pericolose per pedoni, ciclisti e motociclisti e difficoltose da aggirare per gli automobilisti. 

Dopo le segnalazioni del Centro, però, l'amministrazione si è attivata e le buche sono state rattoppate. Ma, per le vie pescaresi, restano ancora tanti i disagi per i cittadini segnalati anche da alcuni lettori. In via Leopardi ci sono ancora buche, erbacce e aiuole che non sono curate; in via dei Bastioni sono presenti tombini sprofondati così come in altre parti della città sono presenti trappole per pedoni e automobilisti. 

Intanto, però, l'amministrazione sta lavorando su corso Umberto: entro questo fine settimana saranno terminati i lavori di manutenzione che prevedono la sostituzione delle mattonelle dissestate, spezzate oppure rese traballanti dal passaggio improprio di mezzi pesanti. Il cantiere, in questi giorni, è ancora aperto e, come ha sottolineato il sindaco, chiuderà entro sabato in modo da restituire ai pescaresi la passeggiata.  Lo scorso aprile, intanto, era stata annunciata l'apertura di chioschi per ospitare bar, docce e persino i bagni dotati di scarichi fognari posizionati in vari tratti di spiaggia libera. Quella dei chioschi, era stata un'iniziativa che aveva ricevuto il plauso di maggiornaza e opposizione, utile per accogliere i bagnanti e per rendere più decorosa la spiaggia in vista dell'estate. 

I lavori, con una spesa da 250 mila euro, sono iniziati e i chioschi sorgeranno tra gli stabilimenti La Lampara e Hawaii, tra Il pirata-Jambo e Nettuno, all'altezza della Madonnina, tra le concessioni Primovere e Mare blu e tra lo stabilimento Venilia (ex Ombretta) e il confine con Francavilla. Chioschi ristoro e con funzione anche di punti informativi per i turisti. Ma i lavori non sono ancora terminati e, nel frattempo, le piccole costruzioni sul mare vengono scambiate come dormitori dai senzatetto. (p.au.)

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