Passeggeri a Pescara: su alcuni treni si deve esibire il Green pass, con il biglietto (foto Giampiero Lattanzio)

CONTROLLI NELLE STAZIONI

Sul treno senza Green pass, prime multe

I passeggeri sorpresi senza certificazione obbligati a scendere a Pescara Centrale: scattano i verbali della Polfer da 400 euro

PESCARA. Sul treno senza Green pass. Forse pensavano di farla franca, oppure non sapevano di poter salire a bordo solo se in possesso del certificato verde, anche se le indicazioni fornite al momento dell’acquisto del biglietto sono chiarissime. Sono stati scoperti dal capotreno di turno e invitati a scendere alla stazione di Pescara alcuni passeggeri che nei giorni scorsi, subito dopo l’entrata in vigore di questa novità, sono stati scovati sui convogli che transitavano in città. È accaduto non una ma più volte al momento del controllo del biglietto: i viaggiatori, chi su un treno chi su un altro, hanno sì mostrato il titolo di viaggio ma non sono stati in grado di fornire il green pass. E lì è scattato il campanello di allarme.
Una volta arrivati nel capoluogo adriatico i passeggeri irregolari sono stati affidati dal capotreno alla polizia ferroviaria che li ha presi in carico e si è occupata di tutte le verifiche del caso per poi sanzionare chi non ha rispettato le nuove disposizioni relative agli spostamenti in treno (in realtà riguardano alcuni convogli).
Prima ancora di scendere, però, i viaggiatori senza certificato verde sono stati sistemati in un punto isolato del treno su cui si trovavano, fino a raggiungere la stazione ferroviaria di Pescara dove si è concluso il viaggio, per loro. Il “conto” da pagare per essersi messi in carrozza senza Green pass è decisamente salato: la sanzione è di 400 euro. E poi questi passeggeri hanno dovuto fare i conti con il disagio di rimanere a piedi e di dover cercare una alternativa per raggiungere la destinazione, partendo da Pescara. Se si decide di proseguire il viaggio in treno l’unica alternativa per non incorrere nello stesso problema è di usare i regionali.
Per Trenitalia, il decreto legge che impone di avere il Green Pass riguarda questi treni: Frecce, Intercity, Intercity Notte e treni internazionali (Eurocity ed Euronight), e i FrecciaLink. Questo obbligo non riguarda bambini e ragazzini con meno di 12 anni, cioè quelli non coinvolti nella campagna vaccinale, e i soggetti che risultano esenti sulla base di una idonea certificazione medica.
Green pass a parte non è cambiato molto, sui treni, se non che la capienza massima di Frecce, Intercity, Eurocity ed Euronight è passata dal 50% all’80%, per garantire il distanziamento imposto dalla pandemia. Una volta in carrozza bisogna indossare la mascherina. Ed è il personale in servizio a controllare che tutto si svolga regolarmente, salvo poi coinvolgere le forze dell’ordine in caso di mancato possesso del Green pass, come è accaduto in questi giorni.
L’obbligo del certificato verde, oltre ad essere comunicato durante la fase d’acquisto del biglietto, è riportato su tutti i ticket dei treni di media e lunga percorrenza.
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