Suona la campanella, al liceo si gioca a football

Allenatori e giocatori dei Crabs Pescara insegnano le regole del flag, sport dove i placcaggi non sono consentiti, agli studenti del liceo Spaventa di Città Sant'Angelo

CITTA' SANT'ANGELO. Una corroborante giornata di sport e scuola al liceo scientifico Spaventa di Città Sant'Angelo. Una delegazione dei Crabs Pescara, formata da coach e giocatori, ha insegnato i rudimenti del flag-football, o meglio il football americano senza contatto fisico. Gli studenti delle classi IV e V si sono lasciati contagiare dallo sport Usa per antonomasia.

FOTO Il football americano nella palestra della scuola

L'iniziativa dei Crabs, club che affonda le radici nei primi anni '80, ha trovato la massima collaborazione nei vertici dell'istituto angolano e negli insegnanti di scienze motorie Marcella Rolandi e Nicola Gizzi. La delegazione dei biancorossoblù era formata dal presidente nonché allenatore Fabrizio "Bambi" Moretti, dall'allenatore-supervisore Walter Santuccione e dai giocatori Simone Iannucci, Giovanni Vasta e Massimiliano Zenobio .

In un comunicato-stampa dei Crabs, ci sono le dichiarazioni di alcuni dei protagonisti dell'evento. Riccardo Cantarini , studente di 19 anni, ha detto: «Conoscevo già il football e questa è stata una bellissima esperienza, soprattutto riguardo il mio indirizzo, quello motorio. Bisognerebbe pubblicizzare di più il football e il flag football nelle scuole, perché è uno sport molto divertente e diverso dal solito calcio e spero che inizi ad avere la stessa visibilità che hanno gli altri sport. Una cosa che mi ha colpito, è il fatto che ragazzi e ragazze possono giocare insieme. E non si avverte la differenza tra sessi quando si è in campo».

La professoressa Rolandi ha precisato: «Prima di questa esperienza, il football lo conoscevo solo tramite i film americani, ma ero a conoscenza della squadra dei Crabs. È uno sport che, contrariamente alla prima impressione, è facile da praticare. Soprattutto il flag, che è veloce e possibile da far provare nelle scuole. La conoscenza di questo sport propedeutico è positiva. Nell'immaginario, è uno sport prettamente maschile, ma anche le ragazze possono partecipare».

Anastasia D'Andreamatteo
, 18 anni, studentessa, è apparta molto soddisfatta: «Progetto meraviglioso, anzi credo il più bello in questa scuola. Le mie amiche sono contente e la pensano come me, perché è anche alla nostra portata. Fare un torneo interscolastico sarebbe bellissimo». Il professor Gizzi ha sottolineato. «Esperienza molto positiva, i ragazzi hanno risposto con entusiasmo. Non è il solito sport, e anche le ragazze si sono lasciate coinvolgere. Per noi professori è stato un arricchimento».

Al termine della mattinata, prima del rientro in classe, il presidente dei Crabs, Moretti, ha ricordato che «sabato 17 marzo, alle 19, al campo ex Gesuiti, ci sarà la prima partita del campionato di football a 9. I Crabs affronteranno Napoli».

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