ABRUZZO

Superbonus: salvi i lavori nelle zone del terremoto 

L'annuncio del senatore Liris: "Emendamenti da formalizzare in commissione Finanza alla Camera nella votazione del 20 marzo"

L'AQUILA . Il Superbonus 110% resta attivo, senza modifiche, fino al 2025. Ma solo nelle aree terremotate: per l'Abruzzo, il cratere 2009 e 2016. A confermarlo è il senatore di Fratelli d'Italia, Guido Quintino Liris, in una conferenza stampa, all'Aquila, proprio sulla ricostruzione insieme al senatore Etelwardo Sigismondi (Fdi) e al commissario, Guido Castelli, in collegamento video. «Le aree abruzzesi colpite dal sisma saranno fuori dal decreto Superbonus varato dal Governo, entrato in vigore il 17 febbraio scorso, che blocca la cessione del credito e lo sconto in fattura», assicura Liris, «la misura continuerà ad essere applicata, nella sua vecchia formula, per altri tre anni. Il Governo ha accolto le nostre richieste e ha ben compreso quanto il Superbonus sia parte integrante della ricostruzione».
Il VOTO DEFINITIVO.
 «La decisione, che verrà formalizzata nella votazione del 20 marzo prossimo, quando gli emendamenti arriveranno in Commissione finanza della Camera», spiega Liris, «è frutto dell'interlocuzione con i rappresentanti abruzzesi in Parlamento. Il Superbonus 110%, come attuato finora, non poteva essere bloccato improvvisamente nelle aree colpite dal sisma, in quanto parte attiva del processo di ricostruzione dei territori. Ci sarà una deroga per i crateri 2009 e 2016, come anche per l'Emilia Romagna e Ischia. Resta il fatto», prosegue il senatore , «che il Superbonus era nato per un lasso limitato di tempo e destinato ad un decalage: il meccanismo con cui è stato concepito ha comportato costi troppo elevati per lo Stato, al limite del default finanziario. Era pertanto necessario ripensare la norma mantenendo comunque alta l'attenzione sul settore edile e l'ammodernamento del patrimonio immobiliare italiano, recependo le direttive europee sul green e sulla transizione ecologica».
(m.p.)