Tariffe meno care per gli impianti sportivi

Il Comune affida campi e palazzetti ai privati. E Diodati annuncia: «Taglio i prezzi del 10 per cento»

PESCARA. Dopo gli aumenti scattati all’inizio dell’anno, ora le tariffe degli impianti sportivi potranno scendere un pochino. L’assessore allo sport Giuliano Diodati ha infatti annunciano un abbattimento del 10 per cento dei prezzi per l’affitto di campi, palazzetti e palestre.

«Questa operazione», ha spiegato, «sarà possibile con l’esternalizzazione di altri impianti ora gestiti dal Comune». Si tratta del campo e del pattinodromo degli ex Gesuiti, del Palasport uno di via Elettra, del campo Flacco. Si farà un bando. «In questo modo», ha fatto presente l’assessore, «il Comune potrà risparmiare e così potrà ridurre le tariffe».

Un’ulteriore riduzione, decisamente più consistente, dovrebbe arrivare quando l’ente cederà la gestione dello stadio Adriatico Giovanni Cornacchia al Pescara calcio. Le trattative, come hanno rivelato le parti, sono a buon punto. La scorsa settimana, c’è stato un incontro tra Comune e società, in cui erano presenti anche i rappresentanti di B Futura, ossia il progetto attraverso il quale la Lega nazionale professionisti di serie B intende fornire alle società che partecipano al campionato di serie B gli strumenti necessari per l’ammodernamento degli stadi e degli impianti sportivi. È stato già presentato dal Pescara una bozza di piano economico finanziario per l’operazione che prevede la presa in gestione per 50 anni dello stadio, l’ammodernamento della struttura con la realizzazione di negozi, ristoranti e un albergo, nonché la costruzione di una nuova pista di atletica leggera dietro il carcere, sempre a spese della società. Il costo complessivo dell’intervento supera i 40 milioni di euro e verrà in parte finanziario con i fondi del Credito sportivo e in parte con risorse derivanti da partner interessati all’investimento. La cessione dello stadio farà risparmiare all’ente 609mila euro, cioè la differenza tra l’incasso annuo di 150mila euro e le spese di manutenzione dello stadio, pari a 750mila euro.

Quindi, il Comune intende disfarsi di tutti gli impianti. Rimarrà solo la gestione delle palestre scolastiche.(a.ben.)

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