il comune fissa le tariffe

Tassa sui turisti, ecco quanto costa

Prezzi da 70 centesimi a un euro e per gli hotel di lusso 1,50 euro

PESCARA. La giunta ha stabilito le tariffe della tassa di soggiorno approvata tre settimane fa dal consiglio comunale. L’imposta verrà applicata ai non residenti che alloggeranno in alberghi, pensioni, case vacanze e bed&breakfast. Si pagherà per ogni notte fino ad un massimo di sette pernottamenti consecutivi. Ecco, i costi.

Partiamo dagli alberghi. I prezzi variano a seconda della categoria. Per gli hotel ad una stella si pagheranno 0,70 centesimi a notte. Per quelli con due, tre o quattro stelle, un euro. Per i cinque stelle, 1,50 euro. Tuttavia, a Pescara non figurano alberghi di quest’ultima categoria. Quelli più lussuosi, come l’Esplanade, il Carlton e il Duca D’Aosta sono di categoria quattro stelle. Costerà sempre un euro al giorno alloggiare in agriturismi, bed&breakfast, case vacanze, ostelli e affittacamere.

Nel regolamento, approvato dal consiglio, sono previste delle esenzioni. Non pagheranno la tassa i minori fino al compimento del 12esimo anno di età; le persone che hanno compiuto il settantesimo anno di età; i non residenti che assistono i degenti ricoverati in strutture sanitarie del territorio comunale, in ragione di un accompagnatore per paziente; le persone con disabilità riconosciuta dalle commissioni mediche provinciali e beneficiari dell’indennità di accompagnamento; gli appartenenti alle forze di polizia, ai vigili urbani, al corpo nazionale dei vigili del fuoco che pernottano per esigenze di servizio; soggetti che alloggiano i strutture ricettive a seguito di provvedimenti adottati da autorità pubbliche per fronteggiare situazioni di emergenza conseguenti ad eventi calamitosi, di natura straordinaria e per finalità di soccorso umanitario; il personale dipendente della struttura ricettiva dove svolge l’attività lavorativa.

I gestori delle strutture ricettive avranno l’obbligo di girare gli incassi della tassa di soggiorno al Comune. Avranno inoltre l’obbligo di dichiarare all’ente il 30 gennaio dell’anno successivo il numero di coloro che hanno pernottato nella propria struttura.

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