la polemica sul tributo

Tassa sul turismo, Cuzzi va avanti

L’assessore replica a Federalberghi: «Così rilanceremo la città»

PESCARA. «Prendo atto delle dichiarazioni del presidente di Federalberghi Emilio Schirato: la disponibilità al dialogo mi sembra un fatto nuovo e positivo, l'idea di istituire la tassa di soggiorno nasce come contributo di scopo vincolato esclusivamente alla promozione turistica della città». L’assessore al turismo Giacomo Cuzzi ha replicato così ieri all’ennesimo no degli albergatori all’applicazione della tassa di soggiorno a Pescara per turisti e visitatori. Cuzzi continua a difendere la sua proposta.

«Pensiamo, e lo abbiamo detto in tutti gli incontri fin qui avuti con le categorie», ha affermato, «che il primo passo sia proprio l'elaborazione di un piano marketing strategico della città di Pescara che sarà per tutti la casa del turismo, da cui partiranno tutte le azioni atte a creare la vocazione turistica della città, a lanciare la sua attrattività a livello nazionale ed internazionale».

«La sfida è pensare che questo settore strategico possa incidere in modo positivo sulla ripresa dell'economia cittadina», ha proseguito l’assessore, «appunto con l' idea che con un contributo minimo dei turisti si riesca ad alimentare interamente un programma condiviso con tutti gli attori presenti sul territorio, quindi finalizzato». «Penso sia compito di un’amministrazione operativa investire su settori fino ad oggi dimenticati e favorirne la crescita», ha concluso, «e credo sia giusto che a sostenere lo sviluppo del settore non siano ancora una volta i cittadini residenti. Per queste ragioni già dalla prossima settimana convocheremo un tavolo operativo dove elaboreremo le tesi migliori per realizzare un piano».

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