Tassa turisti, esentati gli anziani

Il Comune esclude dall’imposta i bambini fino a 12 anni e gli ultrasettantenni

PESCARA. I bambini fino a 12 anni e gli ultrasettantenni non pagheranno la tassa di soggiorno, conosciuta anche come tassa sui turisti, riservata ai non residenti che alloggiano in alberghi, bed&breakfast e camere in affitto. La novità emerge dal regolamento contenuto nella delibera approvata venerdì scorso dalla giunta.

La tassa, che entrerà in vigore dopo l’approvazione in consiglio comunale, prevede il pagamento di un euro al giorno a persona, per un massimo di sette giorni. Verrà applicata a tutti i non residenti che dormiranno nelle strutture alberghiere. Tuttavia, l’articolo 5 del nuovo regolamento prevede una serie esclusioni dall’imposta. Verranno esentati, oltre ai bambini fino a 12 anni e agli ultrasettantenni, anche le persone che assistono i degenti ricoverati in strutture sanitarie del territorio comunale (massimo un accompagnatore per paziente), le persone con disabilità riconosciuta dalle commissioni mediche provinciali e beneficiarie dell’indennità di accompagnamento, gli appartenenti alle forze di polizia di Stato e locale, alle forze armate, al corpo dei vigili del fuoco che pernotteranno a Pescara per ragioni di servizio, nonché le persone che alloggeranno in strutture ricettive a seguito di provvedimenti adottati da autorità pubbliche per fronteggiare situazioni di emergenza conseguenti ad eventi calamitosi o di natura straordinaria e per motivi di soccorso umanitario. Sarà escluso, ovviamente, anche il personale dipendente che svolge l’attività lavorativa nella struttura ricettiva.

Il regolamento chiarisce poi come dovrà essere versata l’imposta. I soggetti che pernotteranno nelle strutture alberghiere corrisponderanno un euro al giorno al gestore, il quale girerà poi l’incasso al Comune entro 15 giorni dalla fine di ogni trimestre. Un articolo specifica, infine, l’obiettivo della tassa. In pratica, servirà a finanziare progetti di sviluppo della vocazione turistica. Verrà data priorità all’attuazione degli interventi previsti dalle linee programmatiche del piano marketing turistico di Pescara.

Chi però violerà il regolamento, dovrà pagare una multa da 50 a 500 euro.(a.ben.)

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