Teatro Michetti, Alessandrini pronto a sbloccare i lavori

PESCARA. L’amministrazione comunale si prepara a dare il via alla ristrutturazione dello storico teatro Michetti, rimasto chiuso per anni per il mancato completamento di alcuni lavori di restauro....

PESCARA. L’amministrazione comunale si prepara a dare il via alla ristrutturazione dello storico teatro Michetti, rimasto chiuso per anni per il mancato completamento di alcuni lavori di restauro.

Ieri, il sindaco Marco Alessandrini ha annunciato che lunedì prossimo approderanno in giunta le prime delibere di indirizzo dedicate «ad argomenti che ci stanno particolarmente a cuore». «Temi annunciati durante la campagna elettorale», ha spiegato, «che sono diventati atti e che saranno sottoposti al vaglio della squadra di governo cittadina nella prima riunione operativa».

Fra questi la ristrutturazione funzionale del cinema teatro Michetti. «Nella delibera che presenteremo», ha fatto presente il sindaco, «diamo mandato al settore dei Lavori pubblici e uffici competenti di provvedere alla concretizzazione, all'interno del redigendo Piano triennale delle opere pubbliche dove la struttura compare, degli interventi di completamento. Questo attraverso una modifica della fonte di finanziamento in “mutuo” da “altro”, ovvero la formula individuata dalla precedente amministrazione che non avrebbe avuto attuazione. Un mutuo da contrarre con la Cassa depositi e prestiti, dunque, previa quantificazione delle spese necessarie allo scopo per vederlo restituito alla città». Un altro provvedimento all’esame è quello che prevede l’istituzione di uno sportello unificato per la razionalizzazione dei procedimenti amministrativi. «In linea anche con le previsioni di legge e la politica del governo», ha detto Alessandrini, «impegneremo l'assessore alla Semplificazione amministrativa e a procedere in piena collaborazione con la struttura comunale, per arrivare alla realizzazione di un unico canale di comunicazione cittadino-Comune sia per la modulistica, che per le informazioni, che per i mezzi tecnologici. Mezzi tecnologici che dovranno portare azione e servizi al massimo della capillarità».

«Ci sta a cuore», ha concluso, «anche l'istituzione del centro diurno per anziani non autosufficienti, un impegno nei confronti di cittadini che hanno bisogno di cure e assistenza dignitosa, e delle famiglie che in città sono tantissime. Le persone che rientrano in questa categoria sono tante in città: circa 1.000 affette da Alzheimer e circa 800 dal Parkinson».

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