via regina margherita

Tentano di rubare un’auto Arrestati e scarcerati

PESCARA. Un cittadino attento ha notato dalla finestra tre persone che con fare sospetto guardavano dentro le macchine in sosta. Li ha osservati per alcuni minuti, ha visto che si erano avvicinate a...

PESCARA. Un cittadino attento ha notato dalla finestra tre persone che con fare sospetto guardavano dentro le macchine in sosta. Li ha osservati per alcuni minuti, ha visto che si erano avvicinate a una Fiat Panda tentando di forzarne la serratura della portiera e che, anche, uno di essi era intento ad aprire l’autovettura con un cacciavite mentre gli altri due, tra cui una ragazza, si erano posizionati in modo tale da coprirne i movimenti. E ha immediatamente telefonato al 113.

È successo venerdì, intorno alle 15, 40. All’operatore della centrale operativa il cittadino ha descritto nel dettaglio la scena, indicando il punto esatto in cui si stavano muovendo i tre, lungo via Regina Margherita. A quel punto è bastato poco perché, in una manciata di minuti, si precipitasse sul posto una pattuglia della Volante diretta da Alessandro Di Blasio.

I poliziotti hanno fermato le tre persone descritte dal cittadino mentre si allontanavano. Una volta identificati è risultato che Giuseppe Donnarumma 41 anni, nato a Nocera Inferiore, con precedenti specifici, aveva un cacciavite che, nascosto sotto il giubbino nero, è caduto a terra, mentre Massimo D’Auria, 37 anni di Castellammare di Stabia disponeva di una centralina di autovettura utilizzata per bypassare il sistema di accensione di autovetture, nascosta nella tasca del giubbino. A quel punto i due, insieme alla ragazza che era con loro, Maria Grazia Francese, 20 anni, incensurata, originaria di Battipaglia e domiciliata a Silvi Marina, sono stati arrestati per il tentato furto aggravato in concorso. Difesi dall’avvocato Alfredo Di Pietro ieri sono stati scarcerati: obbligo di dimora per i due uomini, libertà per la donna in attesa del processo fissato al 5 marzo.

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