Tentata estorsione in uno stabilimento Arrestati 3 nomadi

«Dacci i soldi o torniamo a incendiarti il locale» ma il balneatore reagisce e chiama subito i carabinieri

MONTESILVANO. «Dacci i soldi o torniamo a incendiarti il locale». In tre si sono presentati lunedì pomeriggio in uno stabilimento balneare di via Aldo Moro, minacciando uno dei titolari di danneggiargli il locale se non avesse soddisfatto in fretta la loro richiesta. Ma al terzetto è andata male perché l’imprenditore ha allertato subito i carabinieri di Montesilvano, diretti dal capitano Enzo Marinelli, che hanno bloccato e arrestato i tre.

Si tratta dei nomadi Marko Mujic, 22 anni, domiciliato al campo nomadi la Rustica di Roma; Ion Nistor, romeno di 23 anni, anche lui senza fissa dimora ma domiciliato a Roma e Mihael Radosavljevic, romano di 25 anni.

I tre, tutti con precedenti con la giustizia, secondo la ricostruzione degli investigatori del Nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Montesilvano coordinati dal comandante Claudio Ciabattoni, lunedì pomeriggio si sarebbero presentati in uno stabilimento balneare cittadino (di cui i carabinieri non forniscono il nome) spacciandosi per normali clienti. Ma sin da subito si sono fatti notare per le avances e gli apprezzamenti sempre più pesanti, a sfondo sessuale, che hanno iniziato a fare nei confronti della barista. Poi, dopo aver consumato e pagato delle bevande, si sono allontanati. E il disagio, per i presenti, sembrava finito lì.

Invece, dopo poco, il terzetto si è ripresentato allo stesso stabilimento, questa volta con uno scopo ben preciso: estorcere denaro al titolare. «Dacci i soldi», avrebbero intimato, secondo la ricostruzione degli investigatori, i tre nomadi senza precisare la cifra, «oppure» e qui c’è il tentativo di estorsione, «torniamo e ti incendiamo il locale». Quanto basta per indurre il balneatore a comporre il 112 e a chiudere l’intervento dei carabinieri. Una mossa tempestiva che ha consentito agli stessi militari di bloccare il terzetto quasi immediatamente, in modo da ricostruire e verificare, con l’aiuto di testimoni e del diretto interessato, quanto avvenuto nel corso del pomeriggio all’interno dello stabilimento balneare.

Alla fine, dopo diverse ore, intorno alle due di ieri notte sono scattati gli arresti per tentata estorsione. In carcere sono finiti i tre nomadi che a Montesilvano erano arrivati con un camper, verosimilmente dal campo nomadi di Roma dove uno di loro è risultato domiciliato.

E mentre i tre sono finiti nel carcere di San Donato, gli investigatori ripartono proprio dalla provenienza del terzetto per cercare di approfondire meglio eventuali collegamenti che i tre potrebbero avere a Montesilvano. (s.d.l.)

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