Terreno ceduto a un’impresa, Cantagallo condannato a sei mesi

Montesilvano, la difesa assicura che il sito è stato dato alla ditta per questioni di sicurezza di una scuola ma il giudice contesta lo stesso l’abuso di ufficio all’ex sindaco. Assolti tutti gli assessori

MONTESILVANO

È appena del 17 ottobre scorso una lettera dell’ex sindaco Enzo Cantagallo indirizzata al Comune: assolto da un’inchiesta penale sul caso dei palazzi costruiti in via Finlandia, l’ex sindaco ha chiesto al Comune il pagamento di oltre 36 mila euro di spese legali. Oggi, per Cantagallo, è arrivata un’altra condanna, che segue quelle del processo Ciclone e sull’Azienda speciale: Cantagallo è stato condannato a una pena di sei mesi per abuso d’ufficio per il caso di un terreno lungo la strada parco grande più di mille metri quadrati ceduto da un'impresa al Comune e, poi, ceduto un'altra volta e gratis dal Comune al condominio realizzato dalla stessa impresa. La difesa dell’ex sindaco ha sostenuto che l’operazione era stata fatta per aumentare la sicurezza di una vicina scuola. A processo con Cantagallo, c’erano anche gli allora assessori della giunta: Luigi Marchegiani, Guglielmo Di Febo, Attilio Vallescura, Cristiano Tomei, Evenio Girosante e Gianni Bratti sono stati tutti assolti.

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