Tocco, è scontro sulla scelta degli scrutatori

Il consigliere Zaccagnini: sorteggio, no alla nomina diretta Il sindaco Lattanzio: precedenza a disabili e studenti

TOCCO DA CASAURIA. E’ scontro a Tocco tra il gruppo di opposizione di Primavera Toccolana, rappresentato da Riziero Zaccagnini e Vittorio Tarquinio, e l'amministrazione comunale sul regolamento elettorale per la scelta degli scrutatori. I consiglieri Zaccagnini e Tarquinio hanno presentato al sindaco Luciano Lattanzio una proposta di regolamento interno in vista della riunione della commissione elettorale programmata per oggi, per invocare il metodo del sorteggio per la scelta degli scrutatori per le prossime elezioni di febbraio. «Il fine», scrivono in una nota «è quello di scongiurare l'utilizzo personalistico e la lottizzazione nell'assegnazione degli incarichi di scrutatore, con conseguente ombra di clientelismo spicciolo». I due consiglieri ricordano come «la legge 270 stabiliva una modalità di scelta degli scrutatori per i seggi elettorali che, nella sostanza, lasciava alle commissioni elettorali la possibilità di nomina diretta dei singoli scrutatori. Un atto squallido», commentano, «a cui il Comune di Tocco da Casauria, allora da noi amministrato, pose un freno con un regolamento che vincolava la commissione al rispetto di alcune regole di trasparenza e rotazione, oltre che di attenzione alle persone in condizione di svantaggio sociale e/o economico. L’attuale amministrazione, nella prima occasione verificatasi all’indomani delle elezioni comunali del 2011, ha ritenuto di non attenersi al suddetto regolamento, riportandoci tutti alla pratica della nomina diretta degli scrutatori, modalità che porta inevitabilmente a una “lottizzazione” di tali incarichi che, lungi dal rappresentare più un diritto di tutti i cittadini iscritti all’albo, diventa un’elargizione senza criterio da parte dei membri della commissione verso i nominati». «La proposta dei rappresentanti di minoranza», ribatte il sindaco Lattanzio , «non ha ragione di essere, poiché l'amministrazione è già dotata di un regolamento che la commissione elettorale applicherà e farà rispettare. Un regolamento», precisa Lattanzio, «approvato nel maggio del 2011 che stabilisce una precedenza nella scelta ai soggetti con particolare disagio socio economico, i diversamente abili e gli studenti. Sono dunque le categorie più svantaggiate che avranno la possibilità di svolgere quel compito». Lattanzio respinge le accuse rivoltegli e a sua volta fa notare che «l'iniziativa dei due consiglieri è strumentale e tende a generare disorientamento poiché è stata presentata solo ieri in Comune, cioè un giorno prima della riunione della commissione».

Walter Teti

©RIPRODUZIONE RISERVATA