Tolti i cartelli al confine con Francavilla

PESCARA. È durato solo 48 ore il divieto di balneazione, entrato in vigore sabato scorso sulla spiaggia libera tra Pescara e Francavilla. Ieri, sono arrivate le nuove analisi dell’Arta, condotte in...

PESCARA. È durato solo 48 ore il divieto di balneazione, entrato in vigore sabato scorso sulla spiaggia libera tra Pescara e Francavilla. Ieri, sono arrivate le nuove analisi dell’Arta, condotte in quel punto del litorale e i risultati hanno indicato un ritorno dei valori nella norma. Per questo motivo, il sindaco Marco Alessandrini ha firmato l’ordinanza per revocare il divieto. Da ieri, quindi, il mare della spiaggia libera tra lo stabilimento ex Ombretta, a Pescara e quello chiamato Sabbia d’oro, a Francavilla, è tornato balneabile.

Resta, tuttavia, il mistero di quella chiazza schiumosa avvistata giovedì scorso nello specchio d’acqua antistante la spiaggia libera che ha fatto scattare l’allarme della Capitaneria di porto. I militari si sono recati sul posto e hanno prelevato un campione di acqua, poi consegnato ai tecnici dell’Arta per effettuare le analisi. Dagli esami sono risultate 2005 unità di escherichia coli per cento millilitri d’acqua, contro il limite di 500 e 2.000 unità di enterococchi per cento millilitri d’acqua, contro il tetto da non superare di 200. A distanza di 48 ore sono arrivati i nuovi risultati: 53 unità di escherichia coli e 15 di enterococchi.

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