Toto interessato a rilevare l'area dell'ex Cofa

Già pronta l’offerta della Camera di commercio: Becci punta a creare un polo per il turismo

PESCARA. Sull'ex Cofa, una delle aree strategiche della Pescara che verrà, ha posato gli occhi anche Carlo Toto. L'imprenditore (costruzioni, gestione autostrade, partecipazioni varie, ad esempio Alitalia) ha manifestato il proprio interesse alla Regione Abruzzo, proprietaria dei terreni che, per decenni, hanno ospitato il mercato ortofrutticolo di Pescara e da troppo tempo versano in una condizione di degrado. Non risulta che Toto, ex patron della compagnia aerea Airone, abbia formulato un'offerta economica. Al contrario, non si possono avere dubbi sul concreto desiderio di acquisto della Camera di commercio, che è disposta a sborsare 12 milioni e mezzo di euro per accaparrarsi i circa 15 mila metri quadri a ridosso del porto turistico. Somma destinata a fermentare a 14 milioni per via delle tasse.

Gli appetiti di Toto, legittimi dal punto di vista imprenditoriale, alimentano delle perplessità per via dei tempi scelti per renderli noti: come mai l'imprenditore teatino si è mosso solo ora?

Dopo una lunghissima trattativa con la Camera di Commercio, la Regione sta per prendere una decisione definitiva sul tipo di trattativa da portare avanti. Potrebbe essere privata, quindi, con la Camera di commercio. Oppure pubblica. Per essere chiari, il bene verrebbe messo all'asta.

I progetti della Camera di Commercio seguono un filo logico. In quell'area possiede il porto turistico Marina di Pescara e il padiglione espositivo, realizzato ai tempi di Ezio Ardizzi. Nell'operazione, l'ente camerale verrebbe accompagnato dal Comune di Pescara. L'idea del presidente Daniele Becci è di trasformare l'ex mercato della frutta e della verdura in un polo di attrazione turistica, capace di diventare un volano per l'economia. Durante lo scorso inverno, si era parlato di un grande acquario, ispirato ovviamente a quello di Genova, e di strutture ricettive di livello.

Ma quando si tira in ballo l'ex Cofa non si può fare a meno di evidenziare l'opera di bonifica necessaria per togliere l'eternit che ricopre i tetti dei vetusti capannoni, problema ben noto anche all'assessore regionale al Patrimonio Federica Carpineta. La città ha tre necessità impellenti: eliminare nel più breve tempo possibile il pericolo rappresentato dall'amianto, cancellare il degrado in cui versa da troppi anni la zona e rendere bella, ospitale e produttiva tutta l'area della Marina.

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