Trattativa ancora in fumo Mascia e Testa vanno divisi

Doppio vertice nella sede di Forza Italia, l’accordo sul candidato non si trova Stasera altro round, ma il presidente della Provincia è già in campagna elettorale

PESCARA. È fallita anche l’ennesima trattativa tra i partiti del centrodestra per trovare un accordo sul candidato sindaco. Stasera, alle 19, ci sarà un nuovo incontro, ma ormai le possibilità di ricompattare la coalizione sono praticamente inesistenti. Guerino Testa ha già avviato la campagna elettorale e Luigi Albore Mascia si appresta a fare altrettanto.

Tra Forza Italia e Nuovo centrodestra non c’è possibilità di dialogo e ieri se n’è avuta l’ennesima conferma. Il coordinatore regionale dei forzisti Nazario Pagano aveva organizzato un incontro per le 10 nella sede del partito di piazza Italia, invitando il sindaco Mascia, il consigliere regionale Lorenzo Sospiri, il presidente della Provincia Guerino Testa, la coordinatrice regionale del Nuovo centrodestra Federica Chiavaroli, il leader di Pescara futura Carlo Masci e il responsabile per l’Abruzzo di Fratelli d’Italia-An Roberto Petri. Ma all’appuntamento non si sono presentati gli esponenti del Nuovo centrodestra, cioè Testa e Chiavaroli.

«Avevo degli impegni personali», ha rivelato Testa, «ma poi era inutile andare alla riunione, le cose che avevo da dire le ho già dette».

Pagano, però, non si è dato per vinto e ha convocato di nuovo tutti quanti per le 18 di ieri pomeriggio.

Ma la storia si è ripetuta, a quell’ora il Nuovo centrodestra non si è presentato. Testa si è fatto vedere alle 20,10. Il presidente della Provincia si è giustificato facendo presente di aver avuto un incontro importante con i balneatori allo stabilimento La Sirenetta.

La riunione, quindi, è cominciata a quell’ora ed è andata avanti fino alle 21,30 e ha fatto registrare un altro nulla di fatto. Forza Italia continua ad insistere sul secondo mandato di Mascia.

Sabato scorso, da Roma, è emerso anche il nome di Pagano da presentare in alternativa a quello del sindaco uscente, ma ieri non si è parlato di questa ipotesi.

Testa, invece, resta sulle sue posizioni. Non intende rinunciare a correre per il Comune, dopo che il suo partito, il Nuovo centrodestra, ha lanciato la sua candidatura.

La situazione sembra impossibile da cambiare. Nessuno degli aspiranti candidati del centrodestra è intenzionato a fare passi indietro per lasciare il posto all’avversario.

C’è poi l’incognita di Masci, che garantisce l’appoggio ad Albore Mascia per una candidatura unitaria della coalizione. Ma è pronto a scendere in campo, se l’accordo dovesse saltare definitivamente, per contrastare la corsa a sindaco di Testa. Anche Fratelli d’Italia ha detto più volte di voler sostenere il sindaco uscente. Il presidente della Provincia rischia, dunque, di rimanere da solo con il suo partito.

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