le indagini

Travolto sull'A24, indagato per omicidio il camionista

Attesa per l’autopsia sul giovane operaio di Manoppello, lo strazio degli amici e dei colleghi riempie i social

MANOPPELLO. È indagato per omicidio colposo il camionista della provincia di Caserta alla guida del mezzo che sull’A/24 ha travolto e ucciso Mirko Barbarossa. Il 31enne di Manoppello dipendente della Parchi global service stava rimuovendo i birilli utilizzati in un cantiere quando è sopraggiunto il camion e lo ha investito. All’incidente, avvenuto lunedì pomeriggio nel tratto dell’autostrada tra lo svincolo per l’A/25 e il casello di Tagliacozzo in direzione Roma, hanno assistito anche due colleghi di Barbarossa, la cui testimonianza sarà fondamentale per la ricostruzione dei fatti.

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I due operai hanno già fornito la loro versione agli agenti della Polstrada di Carsoli. Intanto, è attesa per oggi alle 9, all’ospedale San Salvatore, l’autopsia sul corpo del giovane operaio di Manoppello. Grazie a una rogatoria della Procura di Rieti, competente territorialmente, le procedure sono state trasferite agli uffici dell’Aquila che hanno già nominato un consulente per eseguire gli accertamenti sulla salma. Il camion, che viaggiava senza carico verso la capitale, e quello della società controllata del gruppo Toto sono stati sequestrati. Subito dopo l’incidente il giovane rispondeva alle domande dei suoi colleghi ma la situazione è precipitata in pochi minuti. Sul posto anche l’elisoccorso che ha trasferito l’operaio all’ospedale dell’Aquila. Oggi dovrebbe essere resa nota la data dei funerali del giovane.

Una fiammella che si alza da un cero rosso a forma di cuore è il disegno su Facebook per tenere acceso il ricordo di Mirko Barbarossa. E sul social ieri hanno continuato a rimbalzare ricordi, pensieri affettuosi per il giovane operaio, sempre intrisi di incredulità per il suo destino amaro, per la sua fidanzata Dorella alla quale si era promesso solo pochi giorni fa e che avrebbe sposato il 25 giugno. Nei pressi di Colle Sant'Andrea Mirko e Dorella avevano già preparato la casa dove sarebbero andati ad abitare. E' rimasto purtroppo un sogno. «Siamo sconvolti», scrivono Eustachio e Francesca Trabucco su Fb, «un dolore immenso, non ci sono parole». «Avevi sempre il sorriso stampato... Non ti arrabbiavi mai... adesso ripenso a tutti quei momenti passati insieme, a quando ti ho conosciuto mentre andavamo a ballare al Plaza nel 2003, e tutti i venerdì al corso prematrimoniale, al matrimonio di tuo fratello, fino al giorno della tua prima promessa....mi mancherà tutto di te» scrive Sabia Di Labio. E la cugina Silvia Gioffrè: «Cugi sono tornata a Ravenna domenica sera dicendo a tutti “ci vediamo al matrimonio di Mirko” Il tuo matrimonio... Ti dovevi sposare porca miseria Quante ne abbiamo fatte insieme da piccoli quante me ne avete combinate tu e mio fratello. Sto cercando un senso a tutto questo, ma non riesco a trovarlo. Ora sarai di nuovo con zia Fina, zia Lina e zio Mario. Scrivo ma non realizzo e credo non lo farò mai».

Parenti, amici e conoscenti ieri hanno invaso la casa dei genitori Enio e Rosanna, per stare loro vicino e condividere un dolore insopportabile. Distrutto il fratello Alessio. Commozione da parte dei due amici scelti come testimoni di nozze Giuseppe Di Nardo e Giampiero Rulli: «Siamo tutti qui nella sua casa, con le lacrime agli occhi e il cuore a pezzi». «Mirko era non solo un nostro amico, era una persona buona, seria, per noi un esempio di vita». «Eri la persona più buona di questo mondo», posta Moreno Trovarelli. Ed Emiliano Arditi: «Mittet na mascher'... ci salutavamo così, sempre con il sorriso. Una maschera se la dovrebbe mettere questa vita che ti ha portato via troppo presto. Riposa in pace grande Mirko!».

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