AGRICOLTURA

Tre vini abruzzesi premiati da DoctorWine / LEGGI QUALI

Nella speciale classifica dei monovitigni italiani, spiccano tre etichette storiche per Montepulciano, Trebbiano e Pecorino

PESCARA. I "faccini" di Doctor Wine celebrano i migliori vini abruzzesi prodototti da monovitigno, ovvero da un singolo vitigno, tra i principali coltivati in Italia, sia indigeni che internazionali. Per l’esattezza, almeno l’85% deriva da un’unica varietà di uva, come la legislazione europea consente, sebbene la maggior parte siano prodotti al 100% con quello specifico vitigno. Ci sono quindi Montepulciano, Trebbiano e Pecorino nell'elenco dei monovitigni italiani.

"In questa lista rappresentiamo il vertice qualitativo della nostra piramide per questa decima edizione della Guida Essenziale ai Vini d’Italia - scrivono su Facebook dalla pagina ufficiale DoctorWine - . Sono per noi i vini top italiani per la prossima stagione, vini assolutamente grandiosi, che, va da sé, rimarranno grandissimi anche negli anni a venire".

DoctorWine ha scelto tre "bottiglie" della nostra regione che hanno ottenuto il punteggio massimo con tre faccini (in un caso) o molto vicino al massimo (un solo faccino, in due casi). Si tratta di tre produttori celebratissimi e abituati storicamente a ricevere premi e riconoscimenti a livello internazionale:

Trebbiano d’Abruzzo 2019, Valentini, Abruzzo - 100

Montepulciano d'Abruzzo Riserva Villa Gemma 2018 Masciarelli, Abruzzo - 97

Pecorino Terre Aquilane Frontone 2020 Cataldi Madonna, Abruzzo - 97

Il Trebbiano dell'Azienda agricola Valentini di Loreto Aprutino è stato nominato "Vino Bianco dell’Anno": "Abbiamo premiato un grandissimo bianco da uve autoctone, il Trebbiano d’Abruzzo 2019 Valentini, un vino che da decenni emoziona e fa sognare", scrive Cernilli, responsabile di DoctorWine.

"Condivido con tutti gli abruzzesi questo risultato. Io sono un figlio dell'Abruzzo e quindi è naturale condividere questo risultato con tutti i miei conterranei e i colleghi del settore vitivinicolo e dell'agricoltura in generale", ha detto Francesco Paolo Valentini commentando il riconoscimento alla sua storica etichetta.