Tributo a John Lennon Il concerto presentato su un letto bianco candido

PESCARA. Un evento speciale per festeggiare il compleanno di John Lennon tra musica, ricordi e beneficenza. L'associazione Mente Locale, presieduta da Vincenzo D'Aquino, ha presentato ieri mattina il "John Lennon Tribute", concerto che si svolgerà domani nel locale Wake Up! di Pescara in via Andrea Doria.  E per illustrare al meglio la manifestazione, giunta ormai alla sua quarta edizione, gli organizzatori hanno pensato a un evento speciale per la stampa e i fotografi: ieri mattina nella galleria White Project di piazza Garibaldi, il tavolo della conferenza era un letto matrimoniale posato a terra. Una scenografia insolita per ricordare, da un'idea di Luca Di Francescantonio, il "bed in" che nel 1969 Lennon e Yoko Ono proposero a una platea attonita: nel loro letto, completamente nudi, invocavano la parola "pace" affinché fosse scritta sulle prime pagine di tutti i giornali.  Ieri mattina, nella galleria bianca della piazza pescarese, è stata riproposta una scena simile attraverso la performance dell'attrice Solidea Ruggiero. Una selezione di testi di John Lennon recitata in tenuta da notte per presentare quello che accadrà venerdì sera.  «Al "Wake Up! si terrà una serata completamente dedicata alla rock star che sognava un modo senza confini», ha spiegato D'Aquino. «Nella serata, a partire dalle 21.30, suoneranno gruppi locali per un grande tributo al chitarrista dei Beatles, che il 9 di questo mese avrebbe compiuto 70 anni». L'artista fu assassinato a New York.  Alla musica, si aggiunge un'importante iniziativa benefica. Tutto l'incasso della serata sarà devoluto a Medici Senza Frontiere, che utilizzerà la somma per portare aiuto in Pakistan, agli oltre 10milioni di senzatetto colpiti dalle inondazioni catastrofiche di poco tempo fa.  A esibirsi, nella lunga serata pescarese presentata da Alice Lizza, saranno gli artisti Gianluca Torelli, Giacomo Serafini, Sandra Ippoliti, Giulio Corda, Alex Ricci, Marco Di Marzio, i gruppi "Make it Funk" e "De Bitols".

© RIPRODUZIONE RISERVATA