Trovati 70 milioni, passa il bilancio

La giunta dà l'ok. Masci: i soldi della sanità non sono stati usati per altre spese

PESCARA. Un bilancio in pareggio per 400 milioni di euro, ma "progressivo" nel senso che dev'essere pronto a recepire le modifiche (aggiuntive o penalizzanti) che potranno arrivare da Roma nel 2012. Ha questa particolarità il documento previsionale contabile al quale la giunta regionale di centrodestra ha dato il via libera contando di poterlo approvare in Consiglio entro la fine dell'anno ed evitare così la gestione provvisoria. «Malgrado i tagli e la situazione di crisi generale siamo riusciti ad assicurare gli stessi fondi dell'anno scorso ai vari settori, a cominciare dal Sociale per finire alla Cultura», afferma soddisfatto l'assessore al Bilancio Carlo Masci. Ma non dev'essere stato facile raschiare il barile nel tour dei force al quale la giunta ha scelto di sottoporsi dalle 13 alle 18 di ieri. Cinque ore in cui richieste e necessità si sono scontrate con la realtà.

LO "SCOPERTO".
L'ostacolo maggiore, come aveva anticipato al Centro lo stesso Masci, era trovare quei 70 milioni di euro che impedivano fino a qualche giorno fa di arrivare al livello delle uscite (400 milioni di euro) stimate per far funzionare l'intera macchina amministrativa al netto del bilancio della Sanità. Alla fine i 70 milioni sono stati pescati ancora una volta dai fondi per progetti specifici e che non sono stati utilizzati. «Si tratta di economie vincolate alle quali è stato fatto ricorso anche negli anni passati, le quali, però, sono ormai arrivate agli sgoccioli», avverte il tesoriere dell'Abruzzo.

LE CRITICITA'.
Quella delle economie vincolate che iniziano a scarseggiare rappresenta una delle tre criticità che Masci e Chiodi hanno comunque voluto sottolineare alla giunta. Le altre sono: l'azzeramento o quasi in due anni dei contributi statali, e la carenza di certezze sulla disponibilità dei contributi per il trasporto pubblico locale alla luce della manovra del governo Monti. Alla fine per i Trasporti sono stati lo stesso attribuiti 80 milioni di euro (contro i 92 dell'anno scorso) così come al Sociale (9,2 milioni per i piani sociali di zona) e alla Cultura sono stati ricalcati più o meno gli stessi importi 2011. Il carattere di "bilancio progressivo" scatta proprio in considerazione dei contributi che possono arrivare: se, ad esempio, Roma dovesse sbloccare i 12 milioni che mancano nel settore Trasporti, occorrerà inserirli con una variazione di bilancio fra le risorse a disposizione.

«Nel periodo più difficile dell'Abruzzo abbiamo approvato il documento senza indebitare la Regione, che rimane il nostro obiettivo primario, riusciamo a pagare i debiti e a dare anche qualche risposta concreta a chi fino a ieri ci ha criticato», è il "sassolino" che si toglie Masci.

SANITA'.
Un "aiutino" per coprire un'altra parte dei 70 milioni di «scoperto» è arrivato dall'autorizzazione di impiegare 10milioni di euro del bollo auto, che il tavolo romano sui debiti della sanità ha consentito di svincolare dalla manovra per il pagamento del deficit. «Un segnale, l'ennesimo, che dimostra come i conti sulla sanità stiano andando bene e tendano al pareggio», è l'interpretazione di Masci che coglie l'occasione per allontanare i dubbi sull'impiego di 40milioni destinati alla sanità in altre spese: «Posso assicurare che non c'è un euro della sanità che non sia utilizzato per la sanità». Il segretario regionale del Pd Silvio Paolucci ha detto che quei soldi (che possono essere anche di più) inizialmente previsti per la copertura del debito, sarebbero stati destinati alla spesa corrente. Lo stesso governo Monti avrebbe espresso perplessità sulla coerenza del piano di riordino dei reparti predisposto dalle Asl con le linee guida fissate dalla Regione. «Io ero presente al tavolo sulla sanità a cui fa riferimento Paolucci e questa perplessità, così come la storia dei 40 milioni, non sono emerse», riprende l'assessore, «piuttosto è emersa la bontà della nostra manovra di rientro tendente al pareggio per la cui certificazione occorre attendere la verifica di marzo-aprile 2012». E con la certificazione in tasca, la Regione punta su altre risorse: 40-45 milioni che verrebbero "liberati" dal pagamento dei vecchi debiti.

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