la tragedia

Uccide a coltellate le due figlie, temeva che il convivente glie le togliesse

Samira Lupidi, 24 anni di Martinsicuro, arrestata dalla polizia di Bradford. Liti continue con il convivente l'avevano spinta a trasferirsi in una casa famiglia. Forse temeva di perdere le bambine

MARTINSICURO. Era andata a vivere in Gran Bretagna per inseguire un sogno e costituire una famiglia con l’uomo di cui era innamorata. Ma ben presto il sogno si è trasformato in un incubo, dei più terribili. Un incubo durato parecchi mesi e sfociato nel peggiore dei modi martedì scorso: con l’omicidio delle sue due figliolette.

Ecco in poche, crude, parole raccontata la storia di Samira Lupidi, 24 anni, nata a Sant’Omero e residente a Martinsicuro fino a tre anni fa, quando lasciò definitivamente l’Abruzzo per trasferirsi a Bradford, nel West Yorkshire. Il trasferimento definitivo è avvenuto subito dopo aver partorito Evelyn all’ospedale di San Bendetto del Tronto. In Inghilterra la ragazza viveva con Carl Weaver 31 anni, padre di Evelyn e anche di Jasmine, nata un anno fa.

Ma il sogno d’amore e di avere una famiglia felice non era destinato a durare a lungo. Qualche mese fa sono iniziati i litigi, anche violenti, fra i due conviventi. Litigi che hanno spinto la giovane a cercare di andar via da quella casa che per lei era diventata sinonimo di violenza. Ma poi ci aveva ripensato, per timore che le togliessero la patria potestà sulle figlie. Fino a qualche tempo fa, quando Samira Lupidi si è rivolta alle autorità e insieme alle figlie è stata ospitata in una casa famiglia protetta.

E’ qui che si è consumata la tragedia. Probabilmente qualcosa ha fatto scattare il panico nella psiche provata della giovane, probabilmente il timore di perdere e di non poter rivedere le sue due piccole. Erano le 11,28 di martedì quando in Mint street sono arrivate due ambulanze: ai soccorritori si è parata davanti agli occhi una scena terribile. Le due bambine erano morte, ferite da diverse coltellate. I soccorritori hanno subito chiamato la polizia, arrivata in forze. E proprio alla polizia Samira Lupidi si è costituita. Ora è in stato di fermo e sarebbe già dovuta comparire davanti al giudice ma il suo avvocato, Alison Todd, ha chiesto un rinvio per problemi di salute. «La donna è sconvolta», ha commentato il suo legale, «penso che i magistrati possano capire questo stato viste le accuse che sono state formulate contro di lei». La donna comparirà lunedì davanti alla Bradford Crown Court.

Annichilito dall’accaduto il padre delle bimbe. Racconta sua zia, Julie Britton, allo Yorkshire Post : «Lui è devastato. E’ stato come se una bomba fosse esplosa nella sua famiglia». Intanto il quartiere dove è avvenuto l’omicidio è scioccato dalla tragedia. Ma la violenza della storia ha avuto un impatto anche a Martinsicuro dove la giovane ha ancora molti amici. In zona vive il padre, che faceva l’addetto alla sicurezza nei locali, mentre la madre fa la badante in Trentino. Due suoi fratellastri vivono a Colonnella. La madre, brasiliana, si era trasferita in Italia e qui era andata a convivere con Lupidi: dalla relazione era nata Samira. Un figlio della madre di Samira un paio di anni fa era morto in Brasile dopo un conflitto a fuoco. La notizia si è diffusa a Martinsicuro ieri sera, dove la ragazza è conosciuta: aveva vissuto in via Castellano, zona Tronto, insieme ai genitori prima che la famiglia si sfaldasse; poi aveva deciso di andare in Inghilterra.

(ha collaborato

Sandro Di Stanislao)

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