Ucciso da un colpo alla testa

Silvi, trovato morto a 21 anni nell’auto: accanto a lui una pistola che ha sparato 4 volte

SILVI MARINA. Una giornata primaverile che induce alle passeggiate, tantopiù nella bellissima pineta del Cerrano. Ma chi ieri mattina si è avvicinato al quella vecchia Lancia Y parcheggiata accanto alla siepe che delimita la pineta ha visto la morte nel corpo riverso di Franco Morelli.

L’allarme è scattato poco prima delle 10 di ieri mattina, quando al 118 è arrivata la telefonata che avvertiva che c’era una persona riversa in via Forcella, in zona Cerrano, a Silvi nord. Ai soccorritori, arrivati in pochi minuti, è subito apparso chiaro che il ragazzo 21enne nell’auto era morto per un colpo di arma da fuoco. Immediato l’intervento dei carabinieri del nucleo radiomobile diretto dal capitano Nazario Giuliani e della compagnia di Giulianova agli ordini del capitano Domenico Calore.

Franco Morelli, 21 anni, nato a Pescara ma residente da tempo a Silvi è stato trovato riverso sul sedile posteriore, ucciso sostanzialmente da un colpo sparato alla tempia destra. Accanto al corpo, sotto al meno, una pistola calibro 7,65. La pistola aveva sparato quattro colpi: quello che ha ucciso il giovane, due che hanno trapassato il portellone posteriore dell’auto e uno che ha perforato la portiera sinistra. Nell’auto sono stati trovati i relativi bossoli.

Sul posto oltre ai carabinieri sono arrivati il sostituto procuratore di turno Laura Colica e il medico legale Cristian D’Ovidio, che ha eseguito la ricognizione cadaverica.

Il grande nodo che gli inquirenti devono sostanzialmente ancora sciogliere è se si tratta di omicidio o di suicidio. Fondamentalmente il gran numero di colpi sparati farebbe propendere per la prima ipotesi, anche se a una prima analisi non risultano nè segni di colluttazione e l’angolazione con cui è stato sparato il colpo mortale è compatibile con il suicidio. Se si seguisse questa tesi, il gran numero di colpi si potrebbe spiegare con il fatto che magari la pistola si è inceppata e il ragazzo abbia forzato il grilletto.

Ma i carabinieri hanno avviato indagini a 360 gradi, per cui hanno cominciato a scavare anche sulla vita del ragazzo. Un’infanzia difficile: era sin da piccolo stato affidato ai nonni, con cui viveva tuttora in via Fratelli Bandiera a Silvi, tranne una piccola parentesi dai 15 ai 18 anni in una casa famiglia a Pescara. La madre invece, che ieri si è subito precipitata sul posto, vive a Giulianova. Franco Morelli era un giovane tranquillo, con un gran numero di amici, un adolescente come tanti, insomma. Ma forse più fragile di tanti coetanei. Una quindicina di giorni fa aveva chiuso una storia importante con una donna più grande di lui, e questo l’aveva annientato. Un filone delle indagini ha seguito anche questa pista. E i carabinieri hanno fatto ieri il guanto di paraffina, lo “stub” al marito e al cognato della donna con cui aveva avuto una storia il ragazzo. E’ stata anche sequestrata l’auto del fratello del marito. L’obiettivo è accertare, qualora l’esame individui la presenza di polvere da sparo sulle mani di uno dei due, se le stesse tracce sono state lasciate anche sul voltante dell’auto sequestrata, oltre alla Lancia Y. Allo stato non ci sono indagati. Sono state tante, comunque, le persone sentite come “informate sui fatti” nella caserma dei carabinieri, alcune alla presenza dell’avvocato Ernesto Picciuto.

Le indagini, intanto, hanno portato a un primo risultato: la pistola è risultata rubata un mese fa in provincia di Chieti e probabilmente è stata acquistata da Morelli stesso da un ricettatore qualche giorno fa. Ora sono in corso esami per accertare se ci sono altre impronte oltre a quelle del ragazzo, per confutare un’altra ipotesi: che qualcuno abbia tentato in inscenare un suicidio.

Sicuramente l’autopsia - l’incarico a D’Ovidio sarà affidato stamattina - che sarà eseguita oggi pomeriggio o domani mattina chiarirà molti punti oscuri. In primis quando il ragazzo è morto: dalle testimonianze pare che l’auto fosse parcheggiata in via Forcella almeno da sabato pomeriggio.

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