«Un panetto di tritolo a Palazzo Madama»

Intercettazioni-choc: così Di Menno Di Bucchianico si offriva volontario per l’atto dimostrativo

L’AQUILA. «Dammelo quel panetto di tritolo ma io lo vado a mettere a Palazzo Madama». Così Luigi Di Menno Di Bucchianico si dice disponibile all’azione dimostrativa. Le sue intenzioni sono svelate da una delle centinaia di telefonate intercettate nell’ambito del procedimento che complessivamente vede indagate 44 persone in tutta Italia. Ecco alcuni stralci delle telefonate tra Stefano (Manni) e Luigi. Stefano: «Ti spiego...». Luigi: «Prima di scaraventare tutta la rabbia, scusa, su altre persone che sono come noi, alla fine il povero poliziotto sono poveri cristi come noi, magari si fa un culo dalla mattina alla sera per la famiglia e poi deve obbedire perché sennò che cazzo farà, io dico porca puttana, dammelo quel panetto di tritolo ma io lo vado a mettere a Palazzo Madama, ai palazzi, poi quello di colore se ne va a fare in culo quando io gli ho tolto la Kyenge, gli ho fatto fuori un Vendola, quello se ne deve scappare perché poi sa che nessuno gli para il culo».

«HO BELLE LAME. Di Menno Di Bucchianico, dopo aver dichiarato che il suo obiettivo è «la casta dei politici», comunica a Manni, al telefono: «Ho delle belle lame che si sono stancate di tagliare solo il prosciutto...pianifichiamo di mettere in ginocchio i politici, Stefano, in ginocchio...».

«I PALLETTONI DA CINGHIALE». Oltre al tritolo si parla di fucili e carabine nelle conversazioni tra gli appartenenti al gruppo. In una telefonata finita agli atti dell’inchiesta, Stefano Manni, ritenuto il «capo indiscusso», parla di immigrati. Manni: «Noi siamo ancora in tempo...io credo che vadano lanciati dei segnali precisi e questi segnali precisi vuol dire che dove c’è un centro di aggregazione di loro deve scoppiare la bomba, ma come scoppiare la bomba intendo non idealisticamente ma fisicamente». Di Menno Di Bucchianico: «Tu hai un porto d’armi?». Manni: «No». E più avanti aggiunge: «...sicuramente non saranno usate armi convenzionali, anche perché hanno la pelle talmente dura che io sono sicuro che con i pallettoni da cinghiale li devi abbattere quindi sorvoliamo tutte le armi non convenzionali proprio...sono persone che vanno cresimate in maniera astuta, lo so che è un discorso da matti, mi guardi e mi dici questo è scemo...».(e.n.)

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