Un trebbiano che scalda l’Anima

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Complice la meravigliosa giornata di sole e l'aria frizzante tipiche delle ottobrate romane, decidemmo di uscire e pranzare al ristorante.

Varcata la soglia, con un incedere elegante ci venne incontro un ragazzo che ci salutò cordialmente e ci invitò a sceglierci il tavolo. Si chiamava Andrea e al momento dell’ordinazione ci suggerì la specialità dello chef: un piatto a base di carni bianche e verdure di stagione.

La carta dei vini era ben articolata e lui ci invitò a provare Anima, un Trebbiano d'Abruzzo della cantina Marramiero.

Con una notevole padronanza di linguaggio iniziò a descrivercelo “ E’ un vino prodotto da un'azienda di Rosciano - disse- un piccolo paese collinare in provincia di Pescara a circa 270 metri s.l.m. Alle sue spalle si erge il massiccio del Gran Sasso, alla sua destra, in lontananza, la Majella e di fronte, ad un'analoga distanza il mar Adriatico. La posizione garantisce un microclima asciutto e ventilato, ideale per produrre vini di qualità. Le viti sono allevate su terreni argillosi e tufacei in grado di conferire sensazioni olfattive complesse, morbidezza ed alcolicità. Il terreno viene fertilizzato con sovesci a base di leguminose che garantiscono un bassissimo impatto ambientale”.

Seguimmo il suo consiglio e Andrea, prelevata la bottiglia, giunse in prossimità del nostro tavolo, ce la mostrò ed eseguì il rituale del servizio. Versando una piccola quantità di vino in un bicchiere cominciò ad analizzarlo. Ci disse che, grazie alla vinificazione termo controllata ed il successivo affinamento in acciaio, il vino aveva un colore giallo luminoso, un profumo fruttato, un sapore fresco, sapido, con giusta aromaticità e note di frutta matura.

Assaggiandolo, ritrovammo tutte le note che Andrea ci aveva descritto ma non sapevamo se ciò fosse dovuto alla suggestione che egli aveva sapientemente creato in noi o il frutto della nostra esperienza.

A dire il vero non ci interessava risolvere l’arcano ma sapevamo che quel vino ci aveva scaldato l'anima.

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