Una bottiglia di vino per ogni amico

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Questa storia non è la mia anche se forse poi lo è diventata. Seduta ad un tavolo in compagnia di amiche, ascoltavo divertita quella comitiva rumorosa che festeggiava un ragazzo che conoscevo solo di vista, ma sapevo essere in procinto di trasferirsi fuori regione per motivi di lavoro. Una promozione quindi; una serata dal clima festoso con tanto, tanto baccano. Ad un certo punto il festeggiato richiamò l'attenzione dei presenti. C'era un regalo per ognuno, una vera e propria sorpresa per loro, che ne avevano preparato per lui solo uno, tutti insieme. Furono presi un po' in contropiede, incuriositi per l'inatteso pensiero.

Una bottiglia di vino per ogni amico e/o collega e per ognuno una meticolosa spiegazione sulle caratteristiche del vitigno associate, con grande fantasia, al carattere di ognuno dei presenti. Si rise fragorosamente per l'acidità di un "Pecorino" donato ad un amico scontroso, quasi quanto per un "Lambrusco" per un'amica vivace ed effervescente ma in fondo dolce e semplice. Si ironizzò sui modi bruschi e spiccioli di un "Primitivo" e sull'imperturbabilità di quella collega così "Soave", si ricordarono i lunghi ed umidi inverni dell'università con l'amico "Nebbiolo" fino a quell'estate rovente in cui ad un altro di loro rubarono l'autoradio, omaggiato di un pregevole "Negroamaro"... Insomma era un contesto esilarante e geniale nella sua originalità! Alla fine per buon ultimo venne il momento del Montepulciano d'Abruzzo per il suo migliore amico, che descrisse come sincero, leale, forte, identitario, talvolta austero ma, una volta aperto, capace di regalare autentiche emozioni; vero nella sua più convincente espressione...

La festa era finita ma io ancora indugiavo rapita ed imbambolata per quella descrizione del suo amico. Chiesi a Giorgio, mio amico ed enotecario del locale, chi fosse quel ragazzo, quale fosse quel Montepulciano e se lo avesse in carta perchè ormai volevo provarlo a tutti i costi. Era un Montepulciano d'Abruzzo "San Calisto 2008" di Valle Reale, Popoli, terra di montagna. Ero a Vasto alla "Vineria per Passione", una sera di questo settembre. Me ne bastò appena un sorso e subito pensai che di uno così ci si può anche innammorare...

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