cerimonia al beato nunzio sulprizio

Una stele per ricordare don Lino

Il fondatore della comunità parrocchiale morto un anno fa

PESCARA. C'era tutta la comunità della parrocchia del Beato Nunzio Sulprizio operaio, oltre 500 persone, stipate all'interno della chiesa in via Volta per partecipare ieri alla celebrazione della messa, officiata dall'arcivescovo di Pescara Tommaso Valentinetti, a un anno dalla scomparsa del fondatore della comunità parrocchiale, don Lino Cisotto. E con i pescaresi c'erano 100 fedeli arrivati in pullman da Castelgomberto, paese in provincia di Vincenza che ha dato i natali a don Lino, con i nipoti e pronipoti del parroco e con il sindaco della cittadina, per partecipare all'inaugurazione della stele installata nel giardino verde antistante l'ingresso centrale della chiesa, stele realizzata da artisti della pietra di Penne e che da ieri spicca nello slargo a ricordare la figura di don Lino e quella del Beato Nunzio. «Un momento di forte emozione», ha commentato il sindaco Mascia, «con l'omaggio delle nostre associazioni d'arma e combattentistiche al sindaco di Castelgomberto al quale hanno donato un'opera di pitto-scultura sempre dedicata a don Lino, un momento al quale daremo seguito intitolando proprio alla figura del prelato quello slargo, a rafforzare ancor più la sua presenza e la sua opera sul nostro territorio».

«Alla figura di don Lino Cisotto», ha spiegato il sindaco, «è legata la storia e la nascita stessa della parrocchia del Beato Nunzio, istituita da monsignor Iannucci nel 1976 e subito affidata a don Lino che ha continuato a guidarla sino alla pensione, nel 2008, passando il timone a don Tonino Di Tommaso, ma comunque rimanendo attivissimo vice parroco sino alla malattia».

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