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Unioni civili, primo "sì" di una coppia di fatto a Pescara

Rolando Pennese e Cinzia De Paolis sono i primi a ricevere l'attestato di iscrizione nel registro delle Unioni Civili. Il sindaco Alessandrini e l'assessore Di Pietro: "Un inizio che tutela i diritti di tutti"

PESCARA. Consegnato il primo attestato per le Unioni Civili in sala giunta. Sono la prima di una lunga lista di coppie ad aver richiesto l'iscrizione al registro comunale istitituito il 7 settembre scorso. Si tratta di Rolando Pennese e Cinzia De Paolis, una coppia ormai insieme da 37 anni che ha scelto di non sposarsi ma di voler beneficiare dei diritti delle coppie di fatto. 

Marco Alessandrini, sindaco di Pescara ha dichiarato: “Questo registro era rimasto per troppo tempo nei cassetti dell’Ente, lo abbiamo tirato fuori, gli abbiamo trovato una collocazione e lo abbiamo aperto perché potesse accogliere lo status di chi sceglie di non ratificare la propria unione attraverso un matrimonio, assicurando diritti che competono a tutti i cittadini che formano un nucleo familiare. Siamo contenti che i primi iscritti nel registro siano Rolando e Cinzia, una coppia di lungo corso: uniti da ben 37 anni. A loro va il ringraziamento e dell’amministrazione ad essere testimoni nel cammino verso la parità dei diritti civili e l’augurio per questa significativa tappa che ci unisce e che hanno deciso di celebrare”.

L’assessore all’anagrafe e stato civile Laura Di Pietro ha poi aggiunto: “Sono tante le richieste di iscrizione al Registro quelle ad oggi formalizzate riguardano 4 coppie, al momento tutte etero. Insieme alla richiesta gli Uffici informano gli interessati anche circa i benefici che tale iscrizione comporta, ovvero il godimento di tutti i diritti e servizi che il Comune riconosce alle famiglie formatesi a seguito di un matrimonio civile o religioso, benefici e modalità che saranno riassunte in una sezione dedicata del sito del Comune che sarà online a giorni. I tempi sono rapidissimi, dalla richiesta all’iscrizione non passano due giorni, l’auspicio è che questo registro possa essere utilizzato per quello che è, una risposta a tutte le esigenze e le istanze che arrivano dalla comunità. A tale proposito ci auguriamo anche che la legge nazionale di riferimento non tardi ad arrivare per dare ai Comuni un maggior raggio di applicazione dei diritti civili a chi per scelta o status chiede di essere tutelato e garantito”.

I tempi sono molto rapidi, infatti dalla richiesta all'iscrizione non trascorrono più di 2 giorni.