"Usura, la Sima spa non c'entra"

L'avvocato Di Iorio: "Ricorso al Tar contro la cancellazione della finanziaria frentana"

PESCARA. I soci di minoranza di Sima spa, società di Lanciano cancellata dall'Albo delle finanziarie, scendono in campo per chiarire e tutelare la loro immagine. Lo fanno attraverso una nota emessa dall'avvocato Marcello Di Iorio del foro di Pescara.

«In assenza di precisazioni da parte del legale rappresentante della Sima Spa, alcuni soci minori che rappresento in altre vicende giudiziarie mi hanno chiesto di trasmettere alle varie testate un contributo utile a chiarire quanto sta accadendo, al fine di tutelare al meglio l'immagine della società», scrive Di Iorio. La vicenda ha preso il via alla fine del 2007, quando alcuni imprenditori pescaresi hanno presentato denuncia per usura, tirando in ballo il nome della finanziaria frentana che aveva un importante ufficio a Pescara. In un secondo momento, dopo un complesso iter burocratico, almeno 8 imprenditori hanno ottenuto la sospensiva dai debiti verso tutti (Stato e privati) secondo la legge 44 del 1999 e sono in attesa del risarcimento del danno previsto dalla legge 108 del 1996. Risarcimento che non potrà prescindere dalla penale responsabilità degli eventuali colpevoli.

«Nel corso del 2009 la società è stata oggetto di un'ispezione da parte della Banca d'Italia», aggiunge Di Iorio riferendosi a Sima Spa. «Dal conseguente rapporto ispettivo è scaturita una denuncia presso la procura della Repubblica del tribunale di Lanciano volta ad accertare la presunta violazione di norme in materia di usura e antiriciclaggio (più specificatamente, mera omissione di registrazione di alcune informazioni nell'Archivio unico informatico). La procura della Repubblica di Lanciano ha avuto modo di compiere gli opportuni accertamenti (interrogatori, sommarie informazioni e acquisizione di documentazione) e, non ravvisando a carico degli indagati alcuna delle denunciate ipotesi di reato, ha concluso le indagini (esperite nei confronti di alcuni dirigenti e vari rappresentanti legali della società) con una richiesta di archiviazione del procedimento. Il Gip del tribunale di Lanciano, ritenuta la fondatezza delle argomentazioni, ha disposto l'Archiviazione del procedimento. Alla luce di quanto esposto, non appare opportuno associare il nome e l'immagine della Sima spa a presunti reati per la violazione di norme in materia di usura e antiriciclaggio... Va inoltre chiarito che il rapporto ispettivo della Banca d'Italia, rimesso per competenza presso il ministero dell'Economia e delle finanze, ha prodotto la cancellazione di Sima spa dall'Albo delle finanziarie, Albo generale tenuto presso la Banca d'Italia. Il decreto di cancellazione è stato impugnato dai miei assistiti innanzi al competente Tar del Lazio e in attesa di una sentenza di merito pare quantomeno prematuro, e indubbiamente fuorviante, celebrare il de profundis della società». In attesa degli sviluppi, va ricordato che la Bls di Lanciano, ex azionista di controllo di Sima spa, è stata citata da due avvocati per culpa in vigilando e culpa in eligendo.

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