Val Pescara, sì alla delibera che dichiara l' area di crisi

Castiglione: il riconoscimento consente alla zona di avere la giusta attenzione sui tavoli ministerali, come la Val Vibrata, la Val Sinello e la Valle Peligna-Alto Sangro

PESCARA. La giunta regionale, riunita oggi a Pescara, ha approvato una delibera per il riconoscimento dello stato di crisi della Val Pescara. Il provvedimento è stato illustrato dall'assessore allo Sviluppo Economico, Alfredo Castiglione, nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno preso parte gli assessori regionali Paolo Gatti e Mauro Febbo, il presidente della Provincia di Pescara, Guerino Testa e l'assessore provinciale Angelo D'Ottavio.

Castiglione ha spiegato che il riconoscimento consentirà alla Val Pescara di avere la giusta attenzione sui tavoli ministerali, come d'altra parte le altre aree di crisi abruzzesi già individuate, ossia la Val Vibrata, la Val Sinello e la Valle Peligna-Alto Sangro. "Abbiamo dichiarato l'area di crisi della Val Pescara", ha sottolineato Castiglione, "per fare in modo che anche questo territorio possa usufruire di alcune risorse importanti del governo come parte dei fondi Fas, parte dei fondi strutturali".

L'assessore ha, dunque, aggiunto che il provvedimento approvato oggi "significa aver avviato, sin dall'incontro avuto a Roma per il Patto per lo Sviluppo, procedimenti per riconoscere eventuali accordi di programmi mirati a rafforzare l'esistente e ad attrarre nuove realtà industriali".

Castiglione ha fatto presente che le aziende della zona, così come da delibera di giunta, potranno accedere ad altri provvedimenti che saranno avviati in seguito e simili negli effetti al programma "Lavorare in Abruzzo 2". "Con la delibera di oggi, e il riconoscimento dello stato di crisi in val Pescara, così come in altre aree", ha sottolineato, da parte sua, l'assessore al Lavoro Gatti, "vogliamo anche porci, come Regione Abruzzo due obiettivi. Il primo vuole essere quello di dare un segnale alle imprese e ai lavoratori, dicendo che la Regione Abruzzo c'è e si fa carico delle loro difficoltà. Il secondo obiettivo vuole essere quello di andare al Ministero dello Sviluppo a Roma per costruire e mettere in pratica un accordo di programma in grado di far convogliare risorse pubbliche e private nei territori in crisi e permettere così all'economia di ripartire".

Castiglione e Gatti hanno spiegato, a tal proposito, che l'obiettivo è di portare al governo un unico accordo di programma quadro per tutte le aree di crisi abruzzesi. Il presidente della Provincia di Pescara, Testa ha tenuto a ringraziare la giunta regionale per il provvedimento, sottolineando che "rappresenta anche una risposta alle critiche pretestuose avanzate nei giorni scorsi dal Pd", secondo cui le istituzioni non si erano interessate della questione. Sempre a proposito delle polemiche sollevate sulla vicenda, l'assessore D'Ottavio ha parlato di "scivolone", aggiungendo che la Provincia è pronta ad accogliere il contributo di tutti per dare vita all'accordo di programma quadro e ai vari progetti.

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