Venti profughi ospiti nel bed & breakfast a Pianella

Il leader di Forza Italia Sospiri se la prende con la titolare della struttura: "È vicina al Pd e la sua attività è autorizzata per sette persone, come farà?"

PIANELLA. Profughi in arrivo a Pianella, nella frazione Castellana. I migranti, una ventina, saranno ospitati nel bed & breakfast La Perla del ’700, incantevole e accogliente struttura ricettiva dotata di tutti i confort, immersa nel verde delle colline pianellesi. La conferma dell'imminente accoglienza dei 20 poveri sventurati costretti a scappare dai loro Paesi distrutti dalla guerra e dalla miseria è stata data dal sindaco Sandro Marinelli dopo un incontro con il prefetto Francesco Provolo.

«Ho incontrato il prefetto che mi ha reso noto di avere concluso una convenzione con una coop per la collocazione di circa 20 immigrati a Castellana», spiega il primo cittadino. «Ci siamo subito attivati per gestire la situazione. Dopo un primo contatto con il comandante della stazione dei carabinieri, abbiamo avviato le verifiche preliminari tecnico-amministrative sulla struttura, già destinata a bed & breakfast, messa a disposizione della coop». Domani, in mattinata, Marinelli incontrerà il responsabile della coop che gestirà gli immigrati, mentre domani sera è previsto un incontro con i residenti di Castellana.

Contro l'arrivo dei profughi che gli abitanti del quartiere vedranno «ciondolare tutto il giorno tra le case, giocando al cellulare dato in dotazione dallo Stato con tanto di ricarica», si è scagliato il capogruppo di Forza Italia in consiglio regionale Lorenzo Sospiri, il quale si è ben guardato dall'attaccare Marinelli, della sua stessa area politica, come invece ha fatto finora con i sindaci di altri partiti sulla questione profughi. Questa volta il leader abruzzese di Forza Italia elenca le cifre sui guadagni delle strutture che accolgono i profughi, per i quali lo Stato paga 35 euro al giorno, e se la prende con il titolare della Perla del ’700, che definisce «persona politicamente vicina al Pd locale».

«Quella struttura è autorizzata per 7 persone», attacca, «non comprendiamo dove intenda far alloggiare i 13 immigrati in più, e non comprendiamo come questa incongruenza macroscopica possa aver consentito alla Prefettura di approvare tale ospitalità. Cosa peggiore è che il primo cittadino di Pianella non ne sapeva nulla e ha appena appreso la notizia. I residenti, invece dei turisti, si ritroveranno come vicini di casa 20 disperati e ancora non lo sanno».

Rapida replica per la proprietaria del B&B, Anna Bruna Mantini, alle prese con un'attività da portare avanti, poco tempo e ancor meno voglia di dare più di tanto retta alle troppe chiacchiere e ai mal di pancia della politica: «Non conosco questo signore della Regione, che mi sembra stia dando i numeri al lotto. Io faccio il mio lavoro, lui pensi a fare il suo. Non mi devo vergognare di niente, pago le tasse e non sto rubando, sono anzi orgogliosa della mia struttura e del mio lavoro. Si chieda questo signore e con lui qualcunaltro perché ho preferito mettere a disposizione degli immigrati il mio B&B, ci sarà un motivo».

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